L’elettrico in Ford arriva con un lampo. La F-150 Lightning è infatti il primo pick-up elettrico di Ford. Non arriva a ciel sereno, perché era stato annunciato e fa parte da tempo dei piani, ma rappresenta comunque un evento emblematico sia per i numeri sia come simbolo.
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La più venduta d’America
L’F-150 è infatti il veicolo più venduto in assoluto negli USA da 44 anni e ogni anno se ne immatricolano circa 900mila. È anche un altro simbolo di Ford che, dopo la Mustang, diventa elettrico. Più in generale, abbiamo già rilevato come l’auto elettrica americana si sta facendo strada attraverso i suoi simboli.
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I simboli in gioco
Lo dimostra il caso del nuovo Hummer, resuscitato grazie all’elettrico, ma tale fattore è anche globale. Lo dimostrano la nuova Fiat 500, la Honda E e la Mini Cooper SE, auto “storiche” dal forte carattere emozionale che, prima di altre, giocano la carta dell’elettrico per guadagnarsi ancora un futuro.
Il fattore “utilità”
Non sfugge tuttavia anche il lato razionale che, non a caso, segue precisi criteri geografici e utilitaristici. Negli USA l’utilitaria è il pick-up. In Europa e in Giappone è invece la city car. O utilitaria. Nella nostra lingua dunque il concetto di utilità è già accostato al veicolo che copre il maggior numero di esigenze.
Potenziale industriale
La differenza è, semmai, nei numeri e sull’industria. Se solo si immagina che il 10% degli F-150 diventeranno elettrici, vuol dire 90mila pezzi all’anno. E a proposito di simboli, Ford produrrà la sua nuova elettrica nel suo quartier generale di Dearborn, presso lo stabilimento di Rouge con un investimento di 700 milioni di dollari.
Stile nuovo e leggero
Lo stile della F-150 Lightning è interessante. Sul frontale c’è una cornice luminosa che abbraccia calandra e gruppi ottici allungandosi leggermente verso i fianchi. Più originale il posteriore: qui le luci si inarcano pure verso i fianchi, ma soprattutto si allungano verso il centro e la sponda ha una forma quasi tridimensionale.
Sync4 dalla Mustang Mach-E
Deciso passo avanti anche per l’abitacolo. La strumentazione è digitale e al centro c’è lo stesso schermo verticale da 15,5” della Mustang Mach-E. Dunque stesso sistema infotelematico con la possibilità di interagire a distanza tramite app e stesso software per la gestione e la programmazione della ricarica.
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L’indizio dell’alluminio
Nuova è la piattaforma, ma la genesi dovrebbe aver seguito gli stessi concetti di quelli della Mustang. Se per la Mach-E si è partiti dalla C2 di Focus e Kuga, per la Lightning è verosimile che la base sia stata quella della F-150 normale. A confermarlo il fatto che la struttura è in lega di alluminio, come la F-150 “normale”.
Batteria da 200 o 300 miglia
La batteria è inserita nel classico telaio a longheroni. Non se ne conosce la capacità, ma si sa che ci saranno due taglie: una per 200 miglia (324 km) di autonomia e una da 300 miglia (486 km). Si può dedurre però che una di queste abbia una capacità di circa 90 kWh da un particolare.
Un carico di energia per tutto
La Ford dichiara che la batteria della F-150 Lightning può alimentare un’abitazione per 3 giorni a 9,6 kW di potenza considerando un consumo giornaliero di 30 kWh. Probabile l’utilizzo della batteria da 98,7 kWh (88 effettivi) della Mach-E. L’analoga potenza di ricarica da 150 kW indica che la batteria è raffreddata a liquido.
Né caldo né freddo
Un obbligo per un mezzo di questo tipo. Solo in Texas, ad esempio, si vendono circa 300mila pick-up all’anno e le temperature degli altri stati del Sud sono molto alte. Ancora più proibitivo è il clima invernale degli stati del Nord, ma la Ford dice di aver testato la batteria con temperature fino a -40 gradi.
Da LG Chem a SK Innovation
A questo proposito, la Ford utilizza da sempre celle LG Chem, ma per la F-150 sembra che la scelta sia caduta su SK Innovation e le sue NCM9, evoluzione delle NCM811 al Nickel-Cobalto-Manganese che nel 2016 furono le prime celle di questo tipo. E questo è l’assaggio di un futuro diverso o almeno diversificato.
Per il 2030 le serviranno 240 GWh
Ford ha infatti firmato con il gigante chimico sudcoreano una lettera di intenti per la costituzione di una joint-venture. Si chiamerà BlueOvalSK ed entro il 2025 sfornerà celle e moduli per 60 GWh in Nordamerica. Il fabbisogno di Ford per il 2030 sarà di 140 GWh su un totale di 240 GWh a livello mondiale.
Una decina di fabbriche
Questo fa stimare che saranno necessari 10 stabilimenti dedicati, dislocato tra Nordamerica, Cina ed Europa. Trattasi di contromossa contro GM e LG Chem e la loro joint-venture. Il suo carattere strategico è rivolto sia verso il costruttore concorrente sia verso il fornitore di celle e tecnologie per la batteria.
Oltre 4 tonnellate e mezzo
Le prestazioni: due motori per 414 kW (563 cv) e 775 lb/ft pari a 1.051 Nm con uno 0-60 miglia orarie intorno ai 4,5 secondi ovvero meno di 5 secondi. Niente male per un gigante lungo circa 5 metri e mezzo e che pesa quasi 3 tonnellate. Impressionante la capacità di traino: 10.000 pound pari a oltre 4.500 kg. Altro aspetto saliente è il vano di carico sotto il cofano anteriore: ha un volume di 400 litri e una capacità di 400 pound (oltre 180 kg)
Più potente della Raptor
La Lightining è dunque più potente e scattante della versione sportiva Raptor con motore V6 3.5 biturbo da 450 cv. Ci saranno aggiornamenti OTA anche per i sistemi di propulsione e si sicurezza. Il prezzo parte da meno di 40mila dollari, arriva nei concessionari nel 2022 e si può già prenotare con un deposito di 100 dollari.
La mossa fondamentale
Dunque anche il leader assoluto fa la sua mossa. E non può sbagliare. La Hummer EV occuperà un’altra fascia di prezzo, lo stesso farà il Tesla Truck che punta tutto su stile avveniristico, prestazioni e aura. La F-150 però rappresenta il cuore del mercato e dell’industria americana dell’automobile.
Il cuore dell’America
Del suo segmento fanno parte anche i numeri due e tre assoluti delle vendite ovvero il Ram 1500 e lo Chevrolet Silverado. Sono le punte di diamante delle altre due tra le Big Three di Detroit. Prevedibile una loro risposta al più presto, soprattutto se l’F-150 Lightining si rivelerà una scelta vincente.
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Il versante europeo
L’approccio di Ford sarà necessariamente diverso in Europa. Focus e Fiesta non hanno la stessa carica simbolica di Mustang o F-150 e rappresentano due segmenti in declino. Dunque l’elettrificazione radicale entro il 2030 dovrà essere condotta attraverso suv e crossover, magari nuovi e diversi rispetto a quelli odierni.