La prova della Honda E mi lascia delle sensazioni estremamente positive. Guidarla dà soddisfazione, da molti punti di vista. E questa non è una caratteristica comune a molte auto attuali.
Al volante ci si sente immersi nel futuro della mobilità, non semplicemente dell’auto ma dell’intero ecosistema che dovrà auspicabilmente portarci a poterci muovere velocemente, comodamente e a basso costo nei prossimi decenni.
Come abbiamo già scritto alla presentazione del modello, la Honda E è un oggetto di design di cui innamorarsi, oltre che un’automobile. Questo che si percepisce esteticamente esprime molto bene la raffinatezza tecnologica del veicolo.
Per strada si girano tutti
La Honda E su strada si fa notare, si girano i passanti a guardarla e quando la si lascia parcheggiata capita spesso di trovarla con qualcuno intorno che la osserva con gradimento e simpatia.
Ecco, la prima reazione di chi la incontra è proprio questa: risulta bella e simpatica.
Nell’interesse di chi la osserva brilla ovviamente all’assenza dei retrovisori. Ci sono poi le superfici in nero lucido, i fari rotondi che rendono il suo look simmetrico, la fanno rassomigliare a un personaggio dei cartoni animati e si accendono con una sequenza suggestiva. Da notare anche i cerchi delle ruote di colore nero: hanno 12 segmenti radiali in metallo che corrispondono alle tacche delle ore di un orologio e al centro incorporato un coperchio che tiene nascosto il disco del freno.
Prima elettrica Honda
La Honda E è la prima vera auto elettrica della Honda. Negli anni scorsi c’è stata una versione sperimentale della Jazz e poi anche una Clarity full-electric, oltre che a idrogeno e plug-in hybrid.
La E è però la prima nata su una piattaforma specifica per essere solo elettrica.
Le dimensioni sono da vera cittadina: 3,89 metri di lunghezza, 1,51 in altezza e una larghezza di 1,75 metri.
Le maniglie a scomparsa fuoriescono quando ci si avvicina alla vettura o si sblocca con la chiave. Volendo, si può usare anche lo smartphone. Anche l’apertura delle maniglie che emette un caratteristico suono quando ci si avvia a riprendere l’auto, contribuisce a consolidare il rapporto di grande empatia che si crea tra l’utilizzatore e l’automobile.
Il motore è dietro e questo limita il bagagliaio a 171 litri. Diventano 861 litri abbattendo lo schienale che è unico e si sblocca con una maniglia posta al centro.
Il piano di carico è allineato alla soglia, regolare e ben rivestito.
Cruscotto coperto di schermi
L’altro elemento che colpisce chi entra in auto per la prima volta, e affascina con continuità chi invece ha modo di guidarla con regolarità, è il cruscotto completamente ricoperto di schermi e totalmente digitale.
Si vede molto bene davanti e di lato, dietro il lunotto è piccolo, ma il retrovisore interno digitale dà un’ottima visuale.
I retrovisori laterali digitali sono molto funzionali: gli schermi sono posizionati correttamente e si regolano proprio come quelli tradizionali, se si sceglie la modalità di visualizzazione normale.
Se invece si utilizza quella grandangolare (+90% di cono visivo), diventano fissi. Ci sono anche le telecamere perimetrali e molto utile è il sistema di parcheggio completamente automatico.
Anche di sera, con il buio, il sistema completamente digitale si dimostra eccellente nella possibilità di visione e percezione delle distanze, degli oggetti e delle situazioni di potenziale pericolo.
Auto digitale
La Honda E è un’auto completamente digitale. Di fronte al guidatore c’è uno schermo da 8,8 pollici, al centro due schermi da 12,3 pollici che si possono scambiare le schermate in modo da servire al meglio il guidatore e gli occupanti.
Ci sono poi i due schermi da 6 pollici per i retrovisori laterali e quello del retrovisore interno. Il sistema è ad attivazione vocale, connesso aggiornabile over-the-air. L’app Honda+ permette di localizzare l’auto, programmare il climatizzatore e chiudere sportelli e i finestrini a distanza.
Sorprendente il raggio di sterzata: la Honda E gira quasi su sé stessa: inversioni e posteggi sono un divertimento.
Batteria e ricarica
La Honda E ha una batteria da 35,5 kWh (assemblata da Honda con moduli forniti da Panasonic) sistemata sotto il pavimento e si ricarica fino a 6,6 kW in corrente alternata e 50 kW in continua.
La presa CCS2 è di fronte, sotto un elegante sportello in vetro scuro che si sblocca con un piccolo pulsante, la chiave o l’app. I cavi di ricarica vanno riposti nel bagagliaio.
Pura cittadina
Ogni scelta progettuale della Honda E è chiaramente dettata da un orientamento prettamente cittadino.
L’autonomia di marcia con una ricarica completa, nella mia prova, è stata sempre tra i 160 e i 200 chilometri. Ampiamente sufficienti, anzi anche abbondanti, per l’utilizzo che ho fatto dell’auto, sempre in città e con ricariche notturne che – anche in casi di ricarica domestica da presa Schuko senza wallbox dedicata, risultano sempre possibili nell’arco delle ore di riposo.
Anche videogiochi
Con una presa da 230 volt messa davanti, accanto alle varie USB e a quella HDMI, si può collegare una consolle da gioco.
I tessuti dei sedili sono simili a quelle di una poltrona e le modanature in finto legno sembrano di essenza grezza anche al tatto. In auto così, si trascorre piacevolmente non solo il tempo nel traffico, ma anche quello da fermi, magari mentre l’auto si ricarica.
Si sfruttano anche così i due grandi schermi centrali e il sistema audio molto coinvolgente. La Honda E dà per questo e per altro la sensazione di essere in un piccolo salotto.
Guida facile come per un kart
La Honda E è veramente agile come un go-kart e presenta sempre un assetto molto piatto, che insieme all’eccellente disposizione delle masse e allo sterzo pronto e preciso nella risposta danno al guidatore la costante sensazione di controllo che rende ulteriormente piacevole – per chi è a bordo – il modello.
La Honda E accelera da zero a 100 km/h in 8,3 s (113 kW di potenza) e raggiunge 145 km/h. Soprattutto l’accelerazione, anche guidando in modalità Normal, è fruibile e adeguata al contesto cittadino e consente di avere a disposizione il guizzo giusto per ogni occasione.
Visibilità digitale in caso di pioggia
Un dubbio che viene a tanti, dopo aver visto gli schermi in dotazione alla Honda E, riguarda la visibilità delle immagini e la percettibilità delle situazioni di traffico in caso di pioggia.
Nella mia prova, un’uscita specifica ha riguardato questo aspetto. Anche con pioggia battente, nel traffico come in flusso scorrevole, la visione digitale si e sempre dimostrata superiore rispetto alla visione tradizionale possibile nelle medesime situazioni.
I retrovisori laterali, come lo specchietto retrovisore centrale impostato in modalità digitale, restituiscono immagini nitide e molto precise, capaci di innalzare il livello di sicurezza alla guida.
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Prezzo
La Honda E Advance è a listino con un prezzo di 40.600 euro e propone una dotazione molto completa.
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Non è un prezzo basso, ma l’auto di cui siamo parlando è da considerare come un piacere personale di design e tecnologia, più che un’automobile nel senso generalmente inteso del termine.
Personalmente, ho vissuto una delle rare prove nelle quali il momento del distacco, quando da un’auto decido di passare alla successiva, è stato particolarmente indigesto.
Ecco la mia foto ricordo dell’ultimo giorno di prova. Ma ci rivedremo, ne sono sicuro!