La Volkswagen ID.7 debutta a Berlino con batterie al litio ottimizzate e nuovi motori elettrici in grado di farle superare i settecento chilometri di autonomia (secondo i dati della casa). A caratterizzare la prima grande berlina del marchio tedesco, però, secondo me è l’impostazione progettuale della vita a bordo e delle modalità di guida, che la fanno entrare nell’era dell’osservazione esterna mista reale-virtuale grazie alla realtà aumentata.
Con i suoi quasi cinque metri di lunghezza (4.961 mm), un passo da tre metri (2.966 mm) e soluzioni digitali inedite per gli interni, che aprono la strada all’era dell’intelligenza artificiale per la vita a bordo delle automobili elettriche, la Volkswagen ID.7 sembra infatti voler riportare l’attenzione dell’utilizzatore sul piacere di trascorrere del tempo al suo interno, mentre si sposta comodamente ad emissioni zero anche nei viaggi più lunghi.
Erede elettrica della Passat
La Volkswagen ID.7 è stata definita da molti la “Passat elettrica” e identificata spesso come rivale della Tesla Model 3.
Il debutto mondiale della versione definitiva, in arrivo entro l’anno in Europa e l’anno prossimo negli Stati Uniti con produzione nello stabilimento tedesco di Emden (entro il 2023 anche in Cina con produzione locale) spazza via tutte le precedenti definizioni e mostra un’auto di concezione completamente nuova, seppur basata sulla stessa piattaforma Meb dell’intera famiglia ID.
Dopo aver anticipato i principali contenuti stilistici e la filosofia progettuale con il prototipo Volkswagen ID.Aero e aver svelato il nome ID.7 e alcune importanti caratteristiche al Consumer Electronic Show di Las Vegas dello scorso gennaio, la casa di Wolfsburg presenta ai giornalisti di tutto il mondo il suo gioiello elettrico da 700 chilometri di autonomia organizzando un grande evento nella capitale tedesca.
Apre la strada alla guida autonoma
Se in molti continuano a sottolineare le prestazioni dinamiche delle vetture elettriche in termini molto tradizionali, come dati di accelerazione e controllo della traiettoria al volante, la Volkswagen ID.7 sembra spostare l’attenzione dell’osservatore.
Le sue tecnologie, infatti, sono in grado di far immaginare le sensazioni, ancora sconosciute al grande pubblico, dell’esperienza vivibile a bordo di un’auto a guida autonoma.
La realtà aumentata diventa protagonista
La strumentazione di fronte al guidatore è quasi miniaturizzata e integrata nel profilo lineare e orizzontale della plancia. Al suo posto, grazie all’head-up display di serie su tutte le versioni, arriva la realtà aumentata.
Le informazioni si spostano quindi direttamente nella visuale, in uno schema pronto ad integrarsi sempre di più con il panorama esterno. Dopo aver assistito alla moltiplicazione, all’ingigantimento e alla monopolizzazione dell’attenzione da parte degli schermi con comandi tattili, quindi, si apre forse una nuova era nella quale le informazioni saranno disponibili direttamente sul parabrezza e sui cristalli dell’auto, riportando chi è a bordo a guardare all’esterno.
Al centro della plancia, intanto, la Volkswagen ID.7 propone ancora un grande schermo da 15 pollici, attraverso il quale si gestisce anche l’innovativo sistema di climatizzazione dotato di bocchette motorizzate e sedili intelligenti.
Dati elettrici
Le batterie di nuova generazione da 91 kWh (86 kWh netti) della versione ID.7 Pro S sono ricaricabili con potenze fino a 200 kW e promettono autonomia (non ancora omologata) fino a circa 700 chilometri di percorrenza, mentre per la versione ID.7 Pro gli accumulatori hanno una capacità di 82 kWh (77kWh netti) con un’autonomia, secondo i dati del costruttore, di circa 615 chilometri.
Anche il motore di trazione sincrono a magneti permanenti è di nuova progettazione, con inverter molto avanzato a modulazione di larghezza d’impulso e un sofisticato sistema di regolazione termica.
Prezzo
Il prezzo di lancio, non ancora comunicato ufficialmente, sarà prevedibilmente tra i 55.000 e i 60.000 euro.