Di Mario Cianflone – Giornalista del Sole 24 Ore
Micromobilità: qui la brocca l’abbiamo persa davvero.
Non è la prima volta che trattiamo il tema dei monopattini elettrici ma siamo costretti a tornarci sopra visto che nelle scorse settimane il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha firmato il decreto ministeriale che li autorizza a circolare, attuando la norma della legge di Bilancio 2019 che specifica sia le caratteristiche dei mezzi sia delle aree e strade oggetto della sperimentazione di questi giocattoli divertenti (ma pericolosi) che sono stati trasformati a eco-furor di popolo in veri e propri mezzi di trasporto.
Ma non lo sono anche se vogliono farcelo credere.
Attenti ai pedoni motorizzati
Questa estate, c’è da giurarsi, strade e marciapiedi saranno invasi da una nuova razza di pedoni motorizzati con le ali sotto i piedi che si nuoveranno senza controllo e senza alcun rispetto di regole e del buon senso. E li abbiamo già visti sfrecciare a Milano su arterie trafficate, superare tram a tutta velocità sul pavè.
Roba che se lo fai con uno scooter con casco, Abs e freni a disco sei già un pazzo ma se lo fai con un monopattino o un monowheel allora ti vuoi davvero male.
Ma ognuno è libero di farsi male (fino a un certo punto, perché poi il conto delle ferite e delle disabilità lo paga la società) ma quello che preoccupa è la convivenza tra questi “veicoli” e gli altri utenti della strada, pedoni compresi. Difficile vederli, arduo individuare traiettorie e intenzioni ma facile trovarseli sul cofano o addosso su un marciapiede
Che almeno rispettino le regole
A questo punto, visto che sono stati ammessi a circolare occorre che le forze dell’ordine facciamo rispettare le regole anche se è più facile fare cassa con gli autovelox trappola. In gioco c’è la sicurezza stradale sacrificata sull’altare di una modaiolissima e sedicente modalità green che di sostenibile ha ben poco.
A iniziare dal pronto soccorso perché cadere con uno di questi oggetti con ruote elettriche fa più male dell’NOx.