Le Dolomiti sono il posto giusto per godere al massimo i vantaggi della Range Rover Ibrida plug-in.
Tanta strada a Zero Emissioni
I suoi 50 chilometri di autonomia in sola modalità elettrica permettono di spostarsi tranquillamente a Zero Emissioni tra le città e i paesini delle valli dell’Alto Adige. Riuscire a viaggiare senza emettere inquinanti allo scarico mi dà sempre una bella soddisfazione quando sono alla guida.
Poterlo fare tra i paesaggi meravigliosi delle Dolomiti, con tanto verde attorno, la roccia delle vette che si affaccia dal tetto panoramico e il cielo che sembra proprio lì a portata di mano mi fa sfiorare addirittura l’entusiasmo.
Range Rover e la montagna
Il mondo che dobbiamo costruire deve essere rispettoso dell’ambiente e capace di creare sviluppo tecnologico ed economico. Questo è il mio pensiero fin da quando ho iniziato ad occuparmi di tecnologia e questo è lo scenario che mi si prospetta quando mi trovo in Val Gardena tra le curve che si arrampicano a Passo Sella, oppure verso Passo Gardena proprio sotto il massiccio dolomitico del Sella.
La Range Rover Sport è a suo agio in questi luoghi. Sembra progettata appositamente per muoversi da queste parti ed arrivare in posti dai quali partire a piedi per escursioni o arrampicate zaino in spalla. Infatti se ne vedono molte di Land Rover in giro.
Chi ama la montagna cerca probabilmente di portarsela un po’ a casa, anche se abita in città o in pianure industrializzate. E guidando un’auto così può di tenere vivi tutto l’anno i ricordi delle avventure vissute all’aria aperta.
Se il lato delle emozioni è certamente appagato dai panorami, quello delle sensazioni ha bisogno di fatti concreti. Non basta avere la possibilità di circolare col motore a combustione interna spento. Bisogna riuscire a farlo utilizzando l’infrastruttura di ricarica e verificando che le autonomie garantite siano realmente appropriate agli spostamenti.
Ricarica Alperia a Ortisei
Il mio punto di ricarica più frequente è quello di Piazza Fever a Ortisei. Due postazioni ben segnalate, quasi sempre rispettate dagli automobilisti “non elettrici” che non le invadono, nonostante il parcheggio sia quasi sempre pieno e regolato dalla sosta con disco orario a causa di un supermercato e del centro di Ortisei proprio lì vicino.
La colonnina funziona perfettamente in tutte le occasioni in cui me ne servo. Sia con il portachiavi-card della EVWay che ho attaccato alla chiave della Range Rover Sport, sia utilizzando dallo smartphone la app EVWay. Attacco l’auto con il cavo fornito in dotazione dalla Land Rover, chiudo l’auto e in tre ore la batteria è completamente carica.
Ricarica sotto la pioggia
Anche in caso di temporale o di pioggia battente, il sistema non mostra alcun problema. In montagna, si sa, le condizioni meteo possono variare repentinamente anche d’estate. Ho colto l’occasione di un temporale estivo per realizzare un video che non avevo mai trovato in Rete, capace di mostrare cosa succeda realmente all’auto in ricarica sotto la pioggia battente.
Postazione di ricarica veloce Alperia a Selva di valgardena
A Selva di Valgardena, proprio di fianco all’ufficio postale e a un passo dal centro della cittadina, c’è l’unico punto di ricarica veloce della Alperia in Valgardena. La colonnina è in grado di erogare fino a 50 kW di potenza sia con connettore Chademo, sia con connettore CCS.
A me non serve la ricarica veloce, la range Rover Sport plug-in ha un sistema di ricarica a 7 kW e il vantaggio di ricaricare qui è quindi soltanto quello di poter utilizzare il cavo integrato nella stazione, invece di dover estrarre quella della Land Rover dal portabagagli.
In questo caso, vista la presenza dell’erogatore direttamente sulla colonnina (come se si trattasse dell’erogatore di una pompa di benzina/gasolio self-service) ricaricare è ancora più semplice.
Anche se bisogna fare attenzione a un passaggio in più da fare rispetto alla carica presso una colonnina standard. Dopo aver connesso l’auto, si deve tornare al display del punto di ricarica e avviare l’erogazione toccando il riquadro “Start” sullo schermo.
Tutto più complicato a Bolzano
Se la vita a Zero Emissioni a bordo della Range Rover nelle valli e sulle montagne si rivela molto semplice e gratificante, quando si entra nella città principale dell’Alto Adige le cose si complicano.
Ci sono numerosi punti di ricarica segnalati dalla app EVWay, uno dei quali è molto comodo anche per chi deve recarsi alla stazione ferroviaria di Bolzano. Quindi scelgo di servirmi proprio di quello, situato in Piazza Verdi e indicato come punto di ricarica veloce.
L’accesso alle postazioni di ricarica è a dir poco complesso, visto che si deve entrare praticamente “al contrario” rispetto al flusso di marcia del traffico. Forse si tratta di una situazione provvisoria e la viabilità sarà rivista in futuro… non so. Fatto sta che è complicato raggiungere la colonnina e non si ha nemmeno la completa certezza di aver fatto tutto rispettando il codice della strada per riuscire a portare l’auto nella corretta posizione.
Una volta completata la manovra, tutto si svolge comunque nel migliore dei modi e dal punto di vista della ricarica nulla da eccepire.
Esperienza shock nella ricarica alla sede dell’Alperia
Il bello, anzi… il brutto, arriva quando voglio provare la ricarica apparentemente più affidabile, cioè quella in Via Dodiciville proprio presso la sede centrale dell’Alperia a Bolzano. Qui rischio addirittura di rimanere appiedato… visto che al mio ritorno l’auto in ricarica è stata chiusa dentro il parcheggio e non c’è apparentemente modo di venirne fuori…
La colonnina incartata nella busta di plastica
L’auto imprigionata non è unico problema che incontro ne cercare punti di ricarica a Bolzano, anche la colonnina di Via Perathoner – secondo la mia app EVWay funzionante e disponibile – non solo non funziona ma è addirittura incartata in un sacco di plastica nero.
Tutto OK a Bressanone
Volendo mettere alla prova l’infrastruttura, fondamentale per permettere alla tecnologia ibrida plug-in di garantire buone percorrenze totali in modalità elettrica nel corso delle diverse giornate, dopo Bolzano vado a vedere la situazione a Bressanone. Si tratta di una cittadina dalla posizione strategica per muoversi in Alto Adige.
La stazione di ricarica migliore per visitare il centro ed essere poi in ottima posizione per raggiungere altre località, secondo le mie considerazioni è quella di Via Roma. La trovo facilmente e parcheggio. Qui un problemino ce l’ho con il portachiavi-card che non viene riconosciuto dalla colonnina.
Provo però con la seconda possibilità a mia disposizione, cioè lo sblocco e l’avvio della ricarica dalla app EVWay, e tutto funziona benissimo. Auto riconosciuta, ricarica avviata correttamente.
Dopo poco più di tre ore e una piacevole passeggiata per le vie di Bressanone torno alla colonnina. Ha iniziato a piovere copiosamente ed è quindi il caso di muoversi.
La ricarica è completa, l’indicatore segna di nuovo 50 chilometri di autonomia elettrica possibili e posso tornare verso le valli, i passi e la montagna così piacevoli a bordo della Range Rover Sport in modalità di marcia a Zero Emissioni.
Ricarica presso l’Hotel
Per provare un’ulteriore possibilità di ricarica offerta dal network EVWay, arrivo a Passo Pinei. Sono sulla strada per Castelrotto, subito sotto il famosissimo altopiano (d’inverno ampia stazione sciistica) dell’Alpe di Siusi.
Nel parcheggio dell’Hotel Passo Pinei c’è una colonnina del Travel Network di EVWay. Funziona tutto ed è comodissima per ricaricare a metà strada tra diverse mete, oppure anche per cogliere l’occasione per un’escursione che parta direttamente dal Passo.
Range RoVer e Dolomiti matrimonio riuscito
Viaggiare a Zero Emissioni sulle Dolomiti a bordo di una Range Rover è un’esperienza fantastica. Per chi ama la montagna, l’ambiente, le auto e la tecnologia. Mi hanno guardato in tanti mentre mi muovevo silenziosamente a pochi passi dalle rocce considerate tra le più belle del mondo.
Molti si sono anche fermati, hanno aspettato che parcheggiassi ed hanno chiesto:
Ma è elettrica? Ibrida ed elettrica? E’ l’auto giusta per venire in montagna.
Beh, sono d’accordo con loro. Il viaggio da Roma l’ho fatto in modalità ibrida, facendo rifornimento di benzina nella normale rete autostradale. Poi ho iniziato a ricaricare regolarmente ed ho usato tantissimo la modalità elettrica. Ho rispettato l’ambiente, le Dolomiti e messo alla prova un’infrastruttura che ha bisogno di crescere e dimostrarsi più affidabile – come insegna l’esperienza di Bolzano – ma tra Bressanone, Ortisei, Selva di Valgardena, Passo Pinei verso Castelrotto ha dimostrato di funzionare molto bene.
Il mio consiglio finale
Le Dolomiti in Range Rover a Zero Emissioni rappresentano un’esperienza che consiglio a tutti. E che mi auguro possa diventare presto la normalità.