di Mario Cianflone – Giornalista del Sole 24 ore
Un combinato disposto di malafede, pregiudizio e ignoranza.
È quello a cui abbiamo assitito, soprattutto col blocco dei Diesel a Roma, nella gestione dell’ultima emergenza smog (quella che puntualmente arriva qualdo i riscaldamenti vanno a palla).
Per gestire la situazione, addirittura e con colpevole caparbietà, sono state interdette dalla circolazione le pulitissime vetture Euro 6 diesel, comprese quelle con il suffisso D.
Tutta colpa del Diesel
La loro colpa? Essere alimentate a gasolio, e poco importa quanto siano pulite, molto di più di una Euro 3 benzina vetusta e magari in pessime condizioni di manutenzione.
Questo avviene quando l’arroganza dell’ideologia, l’ambientalismo più becero prendono il sopravvento sulla razionalità, la tecnica e la scienza. Ed allora si arriva all’assurdo e si viaggia ai confini dello stato etico.
Una strana ecologia che nasconde interessi diversi e tutti da indagare ma di certo non fa bene all’ambiente e alla vera qualità dell’aria nelle nostre metropoli.
Gli studi
E per mettere la ciliegina sulla torta sono stati sventolati studi discutibili sulla pericolosità ambientale dei diesel euro 6.
In questo modo, bloccando auto nuove, addirittura nei concessionari al ritiro, si crea un danno al mercato, al paese e all’ambiente.
Una vera follia politica alla quale occorre dire basta.