La Honda E è la prima vera auto elettrica della casa giapponese. Negli anni scorsi abbiamo visto prima una versione sperimentale della Jazz e poi anche una Clarity che non è solo ad idrogeno, ma anche ibrida plug-in e full-electric. La “E” è però la prima Honda nata su una piattaforma specifica per essere solo elettrica.
Le dimensioni sono da vera cittadina: 3,89 metri di lunghezza, 1,51 in altezza e una larghezza di 1,75 metri e nulla di più. La Honda E è infatti la prima auto al mondo con specchietti retrovisori virtuali di serie e le telecamere laterali sporgono quanto la larghezza dell’intero corpo vettura. Lo stile riprende al 100% quello del concept Urban EV presentato la prima volta nel 2017. Possiamo definirlo un retrò tecno-minimale: si ispira infatti alle N360 e N600 comparse alla fine degli anni ’60, ma con dettagli di stile molto raffinati.
La Honda E è una cittadina molto sofisticata, dunque gli aspetti fondamentali sono:
accessibilità e abitabilità
capacità di carico
maneggevolezza
visibilità
sistemi di sicurezza e assistenza alla guida
connettività
ricarica
utilizzo elettrico
guida
Lo stile
La Honda E è un oggetto più che un’automobile, che esteticamente esprime bene la propria raffinatezza tecnologica. Da notare, oltre all’assenza dei retrovisori, le superfici in nero lucido, i fari rotondi che rendono il suo look praticamente simmetrico e si accendono con una sequenza suggestiva. Da notare poi i cerchi neri: hanno 12 segmenti radiali in metallo che corrispondono alle ore e al centro incorporato un coperchio che tiene nascosto il disco del freno.
Accessibilità e abitabilità
Le maniglie sono a scomparsa e fuoriescono quando ci si avvicina alla vettura o si sblocca con la chiave. Volendo, si può usare anche lo smartphone con NFC, fino a 5 dispositivi. Notevole l’angolo di apertura delle portiere dotate di cristalli senza cornice mentre il pavimento è perfettamente allineato con i bordi inferiori. Dunque si entra e si esce facilmente, soprattutto davanti grazie alle maggiori dimensioni della portiera e al profilo dei sedili. Dietro si siede con le ginocchia sollevate e i ganci Isofix non sono comodi. La Honda E è omologata per 4 persone.
Capacità di carico
Il motore è dietro e questo limita il bagagliaio a 171 litri, per di più con l’ingombro della sacca che contiene i cavi per la ricarica e che si trova in piedi sul lato sinistro. Diventano 861 litri abbattendo lo schienale che è unico e si sblocca con una maniglia posta al centro. Il piano di carico, anche se non basso, è comunque allineato alla soglia, regolare e ben rivestito. Di fronte non c’è spazio, anzi aprendo il cofano sono visibili l’inverter e il caricatore.
Visibilità
Si vede molto bene davanti e di lato, dietro il lunotto è piccolo, ma il retrovisore interno virtuale dà un’ottima visuale. Quelli laterali sono molto funzionali: gli schermi sono posizionati correttamente e si regolano proprio come quelli normali, se si sceglie la modalità di visualizzazione normale. Se invece si utilizza quella grandangolare (+90% di cono visivo), diventano fissi. Ci sono anche le telecamere perimetrali e molto utile è il sistema di parcheggio completamente automatico. Sorprendente il raggio di sterzata: la Honda E gira quasi su sé stessa: inversioni e posteggi sono un divertimento.
Sistemi di sicurezza e assistenza alla guida
La Honda E ha tutti i più moderni di sistemi di assistenza alla guida. Ne ha anche altri che in città si rivelano davvero preziosi. Il cruise control adattivo ha la funzione stop&go e la frenata automatica interviene durante le manovre e se c’è un ostacolo nei pressi della vettura. Utile anche il sistema che impedisce di accelerare quando di fronte ci sono una vettura o un pedone. A volte sono queste piccole distrazioni che creano fastidi o, peggio ancora, danni alle persone. La Honda E aiuta ad evitarle.
Connettività
La Honda E è un’auto completamente digitale. Di fronte al guidatore c’è uno schermo da 8,8 pollici, al centro due schermi da 12,3 pollici che si possono scambiare le schermate in modo da servire al meglio il guidatore e gli occupanti. Ci sono poi i due schermi da 6 pollici per i retrovisori laterali e quello del retrovisore interno. Il sistema è ad attivazione vocale, connesso aggiornabile over-the-air. Tanta sofisticazione rende però difficili alcune cose semplici come la selezione della fonte sonora. L’app Honda+ permette di localizzare l’auto, programmare il climatizzatore e chiudere sportelli e i finestrini a distanza.
Vita a bordo
Con una presa da 230 volt messa davanti, accanto alle varie USB e a quella HDMI, si può collegare una consolle da gioco. Si sfruttano anche così i due grandi schermi centrali e il sistema audio molto coinvolgente. La Honda E dà per questo e per altro la sensazione di essere in un piccolo salotto. I tessuti dei sedili sono simili a quelle di una poltrona e le modanature in finto legno sembrano di essenza grezza anche al tatto. In auto così, si trascorre piacevolmente non solo il tempo nel traffico, ma anche quello da fermi, magari mentre l’auto si ricarica.
La ricarica
La Honda E ha una batteria da 35,5 kWh (assemblata da Honda con moduli forniti da Panasonic) sistemata sotto il pavimento e si ricarica fino a 6,6 kW in corrente alternata e 50 kW in continua. La presa CCS2 è di fronte, sotto un elegante sportello in vetro scuro che si sblocca con un piccolo pulsante, la chiave o l’app. I cavi invece bisogna prenderli dal bagagliaio. Anche queste scelte rivelano un orientamento prettamente cittadino: per i 200 km (e poco più) di autonomia non servono batteria grande e caricatori potenti. La Honda sta anche sperimentando il V2G e metterà a disposizione dei clienti proprie wallbox. Allo studio anche un sistema di pagamento per la ricarica con un operatore nazionale.
L’utilizzo elettrico
L’autonomia indicata varia da 150 a 180 km. Attraverso le palette dietro al volante, si possono selezionare 4 livelli di recupero. Premendo il pulsante che consente la guida “one pedal” ci sono 3 livelli più intensi e la possibilità di arrestare la vettura. Quando è il momento, intervengono automaticamente i freni che si sbloccano quando si riaccelera. Honda è il più grande produttore di motori al mondo e continua la tradizione anche con la “E”. Ha 100 kW o 113 kW, in entrambi i casi con una coppia di 315 Nm, una spinta sempre morbida, ma immediata quanto efficace.
La guida
La Honda E è agile come un piccolo kart grazie ad un assetto piatto, un’eccellente disposizione delle masse e uno sterzo pronto quanto omogeneo. Merito anche ad una gommatura alquanto sportiva – 205/45 R17 anteriori e 225/45 R17 posteriori – decisamente insolita per un’auto elettrica. Un ulteriore elemento che rende la Honda E un’auto alquanto particolare e difficilmente catalogabile. Il controllo di trazione è così preciso da sembrare assente, la frenata è molto potente e modulabile come poche volte si trova su auto elettrificate. La Honda E accelera in 9 s. (100 kW) o 8,3 s (113 kW) e raggiunge 145 km/h. Oltre i 100-110 km/h si avverte qualche fruscio, apprezzabile l’assorbimento delle sospensioni.
Personalità da comprare
La Honda E parte da 35.500 euro con una dotazione molto completa. Il prezzo non è da saldo, ma si tratta di un’auto moderna concepita più come un oggetto personale che come un’automobile, una piccola lounge da portare con sé con tutti i comfort piuttosto che un semplice mezzo di trasporto. Ha limiti oggettivi, ma tante particolarità che la rendono unica: un’auto nuova e innovativa, dalla grande personalità.