di Fausto Manes – Professore Ordinario di Biologia ambientale della Sapienza Università di Roma
Il concetto di servizi ecosistemici ci permette di realizzare le azioni necessarie nel nostro tempo.
Nella società di oggi è indispensabile diffondere la cultura sullo sviluppo sostenibile e responsabile come dichiarato nei 17 obiettivi (SDGs) dell’Agenda ONU 2030 e dalla Strategia UE per la biodiversità al 2020, ponendo fine alla perdita di biodiversità, preservando e valorizzando gli ecosistemi e i relativi beni e servizi da questi forniti per la salute e il benessere dell’Uomo.
Nuovi posti di lavoro
Inoltre, uno sviluppo orientato alla sostenibilità può offrire nuove e concrete opportunità di lavoro, attraverso l’innovazione dei processi e dei prodotti e la creazione di nuove competenze per dare impulso ad un’economia circolare.
Questa nuova prospettiva vede l’ambiente e le sue risorse come un importante settore di sviluppo economico connesso ai temi della crescita culturale della Società, della riqualificazione del territorio, della qualità della vita e delle nuove condizioni socio-economiche che caratterizzano la transizione post-industriale.
Globalizzazione e società dell’informazione
Questa transizione è stata profondamente segnata dalla globalizzazione e dal sorgere della società dell’informazione, potenziata dal nuovo sistema digitale dei flussi di comunicazione. Inoltre, l’avanzamento delle conoscenze della biologia ha determinato notevoli ricadute nel settore agro-alimentare e in quello dei beni culturali e paesaggistici, legati ad un uso più ampio delle risorse e ad una necessità di gestire un immenso Capitale Naturale, patrimonio di biodiversità costruitosi nel corso dell’evoluzione.
Nel 2014, l’economista dell’ambiente Robert Costanza ha stimato in circa 125 trilioni di dollari/anno il valore del Capitale Naturale globale e dei Servizi Ecosistemici, pari a più del doppio del PIL globale del pianeta.
Ruolo dei Servizi Ecosistemici
In tale contesto un ruolo fondamentale è svolto dai Servizi Ecosistemici (di Approvvigionamento, di Regolazione e Culturali), che costituiscono il contributo relativo al benessere umano del Capitale Naturale, termine, questo, mutuato dal settore economico che indica gli stock di risorse naturali (piante, animali, aria, acqua, suolo, minerali, ecc.) generate dai flussi di materia-energia negli ecosistemi.
Emerge chiaramente che le ricerche sui Servizi Ecosistemici richiedono analisi condotte mediante un approccio sperimentale di tipo interdisciplinare.
Inoltre, la nozione di Servizi Ecosistemici può essere funzionale per far comprendere meglio le complesse relazioni tra persone e natura.
Il crescente rischio ambientale richiede soluzioni sostenibili per la gestione degli ecosistemi naturali, degli agroecosistemi e degli ecosistemi urbani. Questi ultimi costituiscono la tipologia di insediamento che più caratterizza il presente periodo storico e si inquadrano come centri nevralgici di attività umane e di alterazione degli equilibri ambientali.
Il sistema socio-ecologico
Alla luce di quanto premesso, per migliorare o mantenere lo stato di benessere dell’Uomo è necessario integrare i sistemi economici e i sistemi ecologici nel “sistema socio-ecologico”, con l’obiettivo di conseguire un reale sviluppo di tipo sostenibile e responsabile.
Tra le sfide che ci attendono, ad esempio, nei prossimi mesi saranno critiche le decisioni assunte dai differenti Paesi sul controllo dei gas serra che hanno recentemente superato il record di emissione.
Occorre sottolineare che, in base agli accordi di Parigi (COP 21), i Governi hanno stabilito di aggiornare i loro piani sul clima entro il 2020.
Le emissioni continuano ad aumentare
Nonostante tali accordi, il recente Report UNEP sul Gap di Emissioni conclude che è necessario tagliare le emissioni globali del 7,6% l’anno nei prossimi 10 anni, per raggiungere l’obiettivo di Parigi (mantenere il riscaldamento entro 1,5 °C).
Nel Report si denuncia inoltre che nell’ultimo decennio, le emissioni globali stanno continuando ad aumentare ad un tasso di 1,5% l’anno. I Paesi devono agire immediatamente e potenziare il loro impegno climatico di oltre cinque volte per rimanere entro 1.5 °C, accordi purtroppo non raggiunti con la recente COP 25 tenutasi a Madrid.
I tagli richiesti sono ambiziosi, ma ancora possibili, nel contesto della visione strategica europea al 2050 per un’economia prospera, moderna, competitiva e climaticamente neutra.
L’uomo dipende dagli ecosistemi
In sintesi, il concetto di Servizi Ecosistemici risulta importante per la conservazione della biodiversità, la gestione delle risorse naturali e le scelte di politica ambientale.
Evidenzia in modo chiaro la dipendenza dell’Uomo dagli ecosistemi e collega in maniera esplicita la scienza con la società.
Il concetto di Servizio Ecosistemico non esclude necessariamente la considerazione di valori diversi da quelli economici, in quanto non comprende l’intera gamma di valori quali ad esempio quelli etici con cui le persone si relazionano con la natura.
Ciò che chiaramente non è valutabile con i Servizi Ecosistemici sono i valori intrinseci della natura, indipendenti da qualsiasi benessere e interesse umano.