Un pieno di ibridi “pieni” nel segmento dove tutti tentano di fare il pieno. La Toyota Yaris tutta nuova trova infatti la Honda Jazz e la Renault Clio per una inedita sfida “full hybrid” sul filo dei 4 metri, nella fascia più importante del mercato. In Italia conta il 36%, in Europa il 17%.
Tre auto, tre caratteri differenti, ma soprattutto tre opzioni di scelta sfruttando gli incentivi che vanno da 2.000 a 3.750 euro in caso di rottamazione. Vediamo di capire come scegliere l’una piuttosto che un’altra sia in base alle caratteristiche di base sia per quelle del loro sistema di propulsione.
Lo stile
È sempre una questione di gusti, ma qui le differenze di carattere sono evidenti. La Jazz è una piccola monovolume molto razionale, la Yaris è sportiveggiante e giovanile, la Clio è più tradizionale e polivalente. Se questo è il criterio di scelta, ci saranno pochi dubbi.
L’abitacolo
Quello della Jazz è più hi-tech e si può essere persino bicolore. Quello della Yaris è il più originale, con la strumentazione a binocolo e l’head-up display. La Clio è più “macchina” nel senso tradizionale, con un’impostazione più convenzionale e un posto guida più avvolgente.
Dimensioni
La Yaris è più corta di almeno 10 cm rispetto alle altre due. Fa una bella differenza quando si tratta di parcheggiare o fare i conti con le misure del proprio box. Il diametro di sterzata è pari a quello della Jazz (9,8 metri), ma i sistemi di calcolo potrebbero essere diversi. La Clio è la più lunga e per l’inversione ha bisogno di 10,5 metri, ma ha il sistema di visione perimetrico.
Lunghezza | Larghezza | Altezza | Passo | |
Honda Jazz | 4,04 | 1,81 | 1,53 | 2,52 |
Renault Clio | 4,05 | 1,80 | 1,44 | 2,59 |
Toyota Yaris | 3,94 | 1,74 | 1,50 | 2,56 |
Abitabilità e bagagliaio
L’impostazione della carrozzeria è determinante, ma non solo. La Jazz batte tutte per spazio e accessibilità, poi Clio e Yaris. La capienza del bagagliaio viaggiando in 5 appare simile, ma la Jazz ha molti più litri viaggiando in 2 e ha la flessibilità del divanetto posteriore “magic seats”.
Le sedute hanno al di sotto ulteriore spazio utile e si sollevano così da poter infilare oggetti alti e sottili dalle portiere. Da notare che la Jazz (304 -1.205 litri) ha perso parte della sua capienza per la presenza della batteria, idem per il bagagliaio record della Clio: da 391 si riduce a 301 litri e si arriva massimo a 979 litri. La Yaris dichiara solo la capacità di base: 286 litri.
Sicurezza
L’unica certificata a 5 stelle EuroNCAP è la Clio. La Honda ha 10 airbag e, insieme alla Yaris, sono le prime auto della categoria dotate di airbag centrale. Tutte hanno un livello di guida assistita pari a 2, la Toyota ha più delle altre la frenata autonoma anche agli incroci (in presenza di veicoli o pedoni), l’assistenza per l’evitamento dell’ostacolo e rallenta in prossimità di curve e incroci dunque guida predittiva per la sicurezza e recuperare più energia.
Connettività
La Jazz ha il sistema più evoluto: riconoscimento vocale a intelligenza artificiale, wi-fi, mirroring senza fili attraverso Bluetooth, controllo in remoto attraverso l’app di alcune funzioni ed è aggiornabile over-the-air. Il più semplice da usare è quello della Clio, l’unica con lo schermo da 9,3” verticale. Solo la Yaris ha la ricarica wireless.
Sistema ibrido
Tre sistemi ibridi diversi, ma accomunati da quattro caratteristiche in comune: due motogeneratori insieme al motore a combustione interna, batteria agli ioni di litio, possono marciare con il solo motore elettrico per qualche chilometro e possono funzionare sia in serie sia in parallelo.
La Yaris ha un 3 cilindri 1.5 a ciclo Atkinson collegato ai due motogeneratori tramite un rotismo epicicloidale, dunque nessun cambio e nessuna frizione. I suoi punti di forza sono la semplicità, manutenzione ridotta e 15 milioni di auto prodotte con uno schema nato perfetto. Ha 116 cv.
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La Clio ha un 4 cilindri aspirato 1.6 e una trasmissione a 4 rapporti elettroattuata. Il collegamento tra le fonti di moto avviene tramite innesti che sincronizzano la loro velocità attraverso i motogeneratori. Renault ha lavorato a questo sistema per 8 anni depositando oltre 150 brevetti. Ha 140 cv.
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La Jazz è mossa primariamente da un motore elettrico da 80 kW dunque è prevalentemente un ibrido in serie. Il 4 cilindri 1.5 da 97 cv funge da generatore alle basse velocità e, attraverso un sistema di frizioni, prima affianca e poi prende il posto dell’elettrico (intorno agli 80 km/h) con il crescere della velocità.
Prestazioni
La Clio fa pesare la maggiore potenza nella velocità massima anche se, sulla carta, è la più lenta in accelerazione. Il tipo di trasmissione permette però di avere una risposta più diretta all’acceleratore. In elettrico raggiunge i 75 km/h e secondo le affermazioni della casa insegue l’eccellenza della Toyota e può marciare anch’essa col motore a benzina spento fino all’80% del tempo in città.
Toyota Yaris, l’80% in elettrico è dimostrato su strada
La Yaris va sotto i 10 s. nello 0-100 km/h ed è certamente in grado di viaggiare ad emissioni zero per l’80% del tempo sui tratti urbani, visto che il suo sistema evolve addirittura quello della Toyota Prius che ha dimostrato sperimentalmente di arrivare a sfiorare quel valore.
Dichiara di poter veleggiare sin da 130 km/h dunque, dosando sapientemente il piede, si può andare a pistoni fermi anche a velocità elevate.
La Honda Jazz scatta meglio nel breve, ma richiede un’opera di autoeducazione delle sensazioni.
Il regime del motore a scoppio dipende dalla richiesta di energia del sistema, non dalla velocità. L’effetto è quello di un CVT, simile a più marcato della Yaris, mitigato dal sound artificiale. Di contro, la morbidezza di funzionamento è sempre “elettrica”.
Quanto al peso, la Clio dichiara 1.238 kg, solo 10 kg in più rispetto alla versione 1.5 dCi da 115 cv. Quasi pari la Jazz (1.228 kg) che non ha versioni non ibride. La Yaris pesa solo 1.085 kg e questo dato, oltre che indice di efficienza, è la premessa per un comportamento globale su strada migliore.
Potenza (cv) | Velocità (Km/h) | 0-100 km/h (s.) | Peso (kg) | |
Honda Jazz | 109 | 175 | 9,4 | 1.228 |
Renault Clio | 140 | 180 | 9,9 | 1.238 |
Toyota Yaris | 116 | 175 | 9,7 | 1.080 |
Consumi ed emissioni
La Yaris dichiara nel ciclo NEDC 2,8 litri/100 km pari a 64 g/km di CO2. La Jazz sta a 3,6 litri/100 km e 82 g/km, pari a quello della Clio. Più vicini i dati secondo gli standard WLTP: le emissioni massime medie della prima sono di 85 g/km, la Honda si posiziona a 87 g/km e la Clio a 96 g/km. Dati comunque eccellenti.
Consumo (l/100km) | Emissioni CO2 (g/km, NEDC) | Emissioni CO2 (g/km, WLTP) | Serbatoio (litri) | |
Honda Jazz | 3,6 | 82 | 87 | 40 |
Renault Clio | 3,6 | 82 | 96 | 39 |
Toyota Yaris | 2,8 | 64 | 82 | 36 |
Servizi
Toyota mette sul piatto un pacchetto decisamente innovativo con WeHybrid che esalta l’elettrificazione e la sua pratica da parte dell’utente. L’assicurazione si paga solo sui chilometri percorsi con il motore a elettrico e quest’ultimi possono essere valorizzati per l’acquisto di altri servizi.
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Prezzi e costi
A listino, la Yaris Hybrid parte da 21.500 euro, la Clio da 21.950 e la Jazz da 22.500 euro. Quest’ultima ha anche la variante Crosstar con assetto rialzato e look vagamente offroad. La Renault e la Toyota offrono anche una versione specifica per le flotte.
La Clio paga la tassa di possesso più favorevole perché inferiore è la potenza del suo motore termico: 67 kW contro i 68 kW della Yaris e i 72 kW della Jazz. Dipendono dai territori le riduzioni e le esenzioni che riguardano gli accessi alle ZTL e i parcheggi a pagamento.
Le giapponesi offrono su carta una dotazione di base migliore, Renault ha solitamente una politica commerciale più aggressiva. Dunque, saranno il posizionamento e gli obiettivi commerciali a determinare i prezzi veri, ovvero quelli che ogni concessionario metterà nero su bianco nei preventivi.
Da valutare attentamente anche le formule di finanziamento. Grazie all’elevato valore residuo, queste ibride hanno una rata mensile bassa, sia che si parli della formula della “mezza auto” sia per il noleggio a lungo termine, da tempo considerato anche dai clienti privati.