La Nissan ha regalato una prima davvero elettrizzante all’Italia. È infatti toccato alla stampa del nostro paese vedere per prima, in carne ed ossa, la nuova Ariya. Il nuovo crossover elettrico era stato presentato in streaming lo scorso 15 luglio. Stavolta è toccato a Marco Toro, al debutto pubblico nella veste di nuovo presidente e CEO di Nissan Italia.
Alleanza fa rima con distanza
La Ariya è lunga 4,60 metri ed è basata sulla piattaforma CMF-EV, sviluppata congiuntamente con Renault. L’Alleanza dunque c’è ancora, anche sei i numeri dicono che finora non è stata sfruttata a dovere. Al momento infatti solo il 9% delle vendite di Nissan è coperto da modelli basati su piattaforme comuni.
Si poteva risparmiare prima?
Nel 2025 si arriverà al 48% visto che la metà delle nuove Nissan sarà sviluppata in comune e si potranno ridurre i costi di sviluppo del 40%. È un mistero perché non si fatto finora per poi essere costretti a ridurre del 20% sia la capacità produttiva (da 7,2 a 6 milioni) sia il numero di modelli (da 100 a 80).
Elettrificazione variegata
Entro 18 mesi arriveranno per l’Europa 12 nuovi modelli. I più importanti sono Qashqai e X-Trail mentre ci saranno almeno due elettrici, un ibrido plug-in e per il 2022 uno E-Power. Trattasi del sistema ibrido in serie che Nissan ha lanciato in Giappone 3 anni fa e che sta avendo grande successo.
La Qashqai con l’ibrido E-Power
Il primo modello E-Power sarà proprio la Qashqai, come dichiarato da Ashwani Gupta, il chief operating officer di Nissan. Per l’ibrido ricaricabile è altamente probabile che si attinga a Mitsubishi, maestra di questa tecnologia con la Outlander, ma che è in predicato di lasciare il nostro Continente.
Europa elettrificata per metà
Per il 2023 Nissan vuole vendere almeno un milione di auto elettrificate. E vuole che queste ultime riguardino il 50% dei volumi in Europa. Per farlo la Leaf, l’e-NV200 e l’Ariya non sono evidentemente sufficienti. In Italia questa percentuale dovrebbe arrivare addirittura al 58%.
Due batterie e due motori
L’Ariya ha uno stile avveniristico, grande abitabilità e bagagliaio da 415 litri. Ha uno o due motori, trazione posteriore o integrale e due misure per la batteria. È da 65 kWh (63 netti) o 90 kWh (87). La prima si carica in corrente alternata a 7,4 kW, la seconda 22 kW. Entrambe fino a 130 kW in corrente continua.
Il sole davanti, la presa di lato
A differenza di Leaf e e-NV200, la presa di corrente sarà unica (CCS2) e di lato, sul parafango anteriore sinistro, e non sul frontale, dove campeggia il nuovo logo Nissan illuminato, ispirato al sole e al detto del fondatore, Yoshisuke Aikawa: «Se hai una ferma convinzione, sei in grado di penetrare anche il sole».
Fino a 500 km di autonomia
Le versioni monomotore hanno 160 kW o 178 kW, entrambe con una coppia di 300 Nm e raggiungono 160 km/h. La prima scatta da 0 a 100 km/h in 7,5 s., la seconda ci mette un decimo in più. Colpa della batteria più grande che però le dà un’autonomia di 500 km invece che di 360.
Zerocento in 5 secondi
Tre le versioni bimotore. La prima ha 205 kW, 560 Nm di coppia, 340 km di autonomia e uno 0-100 km/h in 5,9 s. La seconda da 225 kWh ha 460 km di autonomia, è più rapida di 2 decimi e ha 600 Nm di coppia, come la versione Performance che ha 290 kW e brucia lo 0-100 in 5,1 s. Tutte sono limitate a 200 km/h.
L’unione fa la e-4orce
Interessante il sistema di trazione integrale e-4orce. Dosando la spinta sui due assali, migliora la direzionalità e la stabilità della vettura. In frenata inoltre il recupero parte dall’assale posteriore in modo da ridurre il beccheggio, migliorare il controllo e sfruttare al meglio il perfetto bilanciamento delle masse.
Digitalizzazione spinta
L’Ariya pesa tra 1,8 e 2,3 tonnellate e ha una capacità di traino fino a 1,5 tonnellate. Tre le modalità di guida (Standard, Sport e Eco) più la Snow per le versioni con e-4orce. La plancia è totalmente digitale, con due schermi da 12,3” più head-up display mentre il sistema infotelematico è aggiornabile over-the-air.
Uno smartphone per chiave
L’assistente vocale interagisce con la domotica della propria abitazione e i pulsanti sulla plancia, nascosti a vettura spenta, vibrano quando sono azionati. La dotazione di sicurezza permetterà la guida senza mani in autostrada. Lo smartphone è la chiave della vettura e il telecomando per parcheggiarla.
Su strada nella seconda metà del 2021
In attesa di saperne di più, anche sul listino, gli ordini della Ariya saranno aperti all’inizio del 2021. Le prime arriveranno nelle concessionarie per la seconda metà dell’anno. Sul sito, ci sono già 50mila persone che si sono registrate. Segno che l’auto ha già suscitato l’interesse dal grande pubblico.
L’elettrico, non troppo democratico
Il posizionamento sarà più elevato della Leaf e di altri modelli Nissan che ha sempre parlato di democratizzazione dell’elettrico. Non sembra che sia così neppure dai volumi previsti. La Reuters parla di 30-40 mila unità per il 2021 e di 100mila per il 2022, neppure il 2% dei 6 milioni di auto che Nissan vorrebbe produrre ogni anno.