La Papamobile a idrogeno, utilizzata da Papa Francesco nel viaggio apostolico del novembre 2019 in Giappone, è arrivata a Roma sotto la sua residenza di Santa Marta in Vaticano.
L’Osservatore Romano riferisce del dono fatto al Papa dalla Toyota, che ha realizzato la Papamobile a idrogeno sulla base tecnologica della Toyota Mirai a idrogeno con Fuel Cell, con la quale mantiene molte somiglianze stilistiche.
L’attenzione all’ambiente di Papa Francesco
Insieme al tema della povertà della chiesa e della semplicità dei mezzi che essa deve dimostrare di saper usare nel rapporto coi fedeli, quello del rispetto per l’ambiente è certamente un argomento caratterizzante del papato di Francesco.
Normalmente, come tutti hanno ormai imparato a vedere, Papa Bergoglio si muove a bordo di un’auto modesta e di dimensioni compatte. Un’auto che ogni famiglia può riconoscere come familiare rispetto alla normalità delle strade urbane che frequenta quotidianamente.
Il senso dell’idrogeno
L’auto a idrogeno donata dalla Toyota al Papa non segna una scelta di campo verso l’una o l’altra tecnologia da parte del Pontefice.
Dimostra semplicemente che le strade a nostra disposizione sono molte per arrivare sempre e comunque alle emissioni zero e all’utilizzo di fonti rinnovabili e innocue per la salute del pianeta.
Se non centreremo l’obiettivo delle Zero Emissioni a breve, non sarà certo perchè non abbiamo a disposizione le soluzioni e le tecnologie.
Al contrario, ne abbiamo da scegliere per la migliore applicazione, nella giusta situazione e in ogni posizione geografica.
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