fbpx

Trenord, 6 treni a idrogeno. Così la Valcamonica diventerà Hydrogen Valley

L’idrogeno in Italia comincerà dai treni. FNM e Trenord hanno infatti firmato un accordo per il progetto H2iseO che punta fare del Sebino e della Valcamonica la prima Hydrogen Valley Italiana con un investimento stimato di 160 milioni di euro.

Treni dalla Francia

Entro il 2023 FNM acquisterà 6 treni Alstom Coradia Stream per poi darli in locazione a Trenord e impiegarli sulla linea Brescia-Iseo-Edolo per sostituire i convogli diesel in servizio dai primi anni ’90. FNM ha anche un opzione per altri 8 convogli a idrogeno prodotti dalla società francese.

Alstom idrogeno
Idrogeno blu e CO2 catturata

Per alimentarli sarà utilizzato inizialmente idrogeno blu. Sarà ricavato, attraverso reforming, da metano e biometano catturando e stoccando la CO2 emessa. L’impianto sorgerà nel deposito di Trenord di Iseo dove vengono attualmente effettuati il rifornimento e la manutenzione dei treni diesel.

iLint
Idrogeno verde e due elettrolizzatori

Dal 2025 invece ci sarà l’idrogeno verde prodotto da due elettrolizzatori. La cosa importante è che si sta studiando l’integrazione con la FNMAutoservizi che gestisce 40 mezzi in Valcamonica. Dunque sarebbe l’anticamera di una piattaforma di mobilità integrata aperta anche ad altre tipologie di operatori.

Alstom idrogeno
Non solo treni

I partner per la realizzazione degli elettrolizzatori non sono stati resi noti e sono ancora in via di definizione. Per gli altri capitoli invece si aprono mille possibilità che però hanno bisogno di un elemento fondamentale: i mezzi. Bus, ma non solo. Anche mezzi commerciali per la logistica e automobili.

Treno idrogeno
Un moltiplicatore di opportunità

E non parliamo solo di servizi di noleggio e car sharing in un’area di grande interesse turistico. La possibilità di rifornirsi di idrogeno è una risorsa sia per i turisti, futuri possessori di auto ad idrogeno, sia per altri operatori che hanno nell’idrogeno una prospettiva resa infattibile dall’assenza di infrastruttura.

Alston idrogeno
Hard-to-abate

Vi sono infatti settori per i quali la decarbonizzazione è difficile se non impossibile. Sono i cosiddetti “hard-to-abate” come il trasporto pesante, i mezzi industriali e il trasporto aereo e marittimo che valgono un quinto delle emissioni totali di CO2 e sono clienti fondamentali per le società petrolifere ed energetiche.

Alstom Breeze
Il fattore H

Proprio loro, unendosi sotto l’iniziativa denominata Choose Renewable Hydrogen, hanno inviato una lettera al vice-presidente esecutivo dell’UE, Franz Timmermans perché l’idrogeno sia incluso nello European Green Deal. Anche per questo l’iniziativa di Trenord potrebbe aprire nuovi scenari.

Toyota Fuel Cell
I costruttori di auto e stack

Lo scenario è interessante anche per le case automobilistiche che producono auto ad idrogeno, come Honda, Hyundai e Toyota. Queste ultime due hanno inoltre interessi industriali visto che producono in proprio gli stack e vedono nell’idrogeno da sempre la soluzione energetica finale.

Leggi l’articolo su Hyundai e il futuro ad idrogeno

Leggi la prova della Nexo per le strade di Milano

Leggi la prova della nuova Mirai in anteprima

HYBari
Una soluzione globale

Il treno ad idrogeno per le tratte non elettrificate è una soluzione che stanno già sperimentando in Austria, Francia, Olanda, Giappone e Germania dove l’iLint (sempre con convogli Alstom) ha già percorso oltre 250.000 km. L’accordo tra Snam e Trenitalia è l’ulteriore segnale che l’idrogeno su rotaia è una prospettiva reale.

TORNA ALLA HOME

articoli correlati

Immobilità Insostenibile

Tutti dicono “auto” quando c’è da dare la colpa dell’assoluta e insostenibile immobilità nella quale ci troviamo a vivere nelle nostre città L’auto ha le sue colpe e le individueremo tutte. Ma sono in molti a nascondersi dietro questo alibi, ci vuole poco per scovarli. Basta un giro in città. Quel cartello è sul vetro …

continua »

Finalmente Ford elettriche in Europa

La Ford nell’auto elettrica ed elettrificata vuole starci, e vuole farlo anche in Europa, finalmente in modo serio. Ha infatti creato una nuova posizione assegnando a Steve Hood la carica di Director of Electrified Vehicle di Ford Europa incaricandolo di sviluppare una strategia di business che abbia al centro i veicoli elettrificati e i relativi …

continua »

RISPOSTA BIOMETANO ZERO CO2 SENZA ELETTRICO USANDO ACQUE REFLUE

Chi ce l’ha con l’auto elettrica sostiene che si può fare lo stesso, se non addirittura meglio, senza bisogno di batterie e colonnine di ricarica. Quasi sempre non è vero, chiariamolo subito. Ma quello che è certamente corretto è guardare alla questione partendo dalle fonti di approvvigionamento e non soltanto cercando di sbirciare dal foro …

continua »

potrebbe interessarti

Dall’aspirapolvere senza filo all’auto col filo

La Dyson produrrà la propria auto elettrica a Singapore e darà così nuove prospettive a tutte le aspirazioni partite dal suo rivoluzionario aspirapolvere. La vicenda della Dyson dimostra come la mobilità a 360 gradi affascini qualsiasi grande impresa e possa essere avvicinata tecnologicamente da più versanti. Allo stesso tempo, dimostra anche che spesso molte questioni …

Uber a Londra soltanto elettrico

A Londra Uber vuole rendere il servizio di corse a pagamento completamente elettrico entro il 2025. Lo ha annunciato l’azienda di ride hailing capitanata da Dara Khosrowshahi che investirà nell’operazione 200 milioni di sterline grazie ad una struttura tariffaria diversa attraverso la quale il conducente-possessore dell’auto riceverà una maggiore remunerazione e avrà così il modo …

Audi cartoon a zero emissioni

Le emissioni zero stanno arrivando anche al cinema e lo faranno presto nel film di animazione “Spies in disguise” (spie in incognito) che vedrà protagonista la RSQ E-tron, una supersportiva elettrica che anticipa in qualche modo la GT stradale al quale il marchio di Ingolstadt sta lavorando per il 2020. Con tempismo perfetto, “Spies in …