MG torna in Europa e in Italia, ma non aspettatevi da quello che una volta era il Morris Garages una spider 2 posti a trazione posteriore all’inglese.
Il primo modello è infatti la MG EHS Plug-in Hybrid, un suv di segmento C che punta al cuore pulsante del mercato. Lunga 4,57, larga 1,88, alta 1,66 e con un passo di 2,72 metri, la EHS è la versione ricaricabile del modello a benzina già venduto nel Regno Unito.
Stile europeo
Il suo stile è europeo e lo è anche la sostanza. Il suo sistema ibrido è composto da un 1.5 turbo a iniezione diretta da 163 cv e 250 Nm combinato con un elettrico da 90 kW e 220 Nm per un totale di 258 cv e 370 Nm.
La batteria da 16,6 kWh è corredata di un caricatore da 3,7 kW per un tempo di rifornimento di 4,5 ore. La trasmissione combina 6 rapporti “termici” con 4 “elettrici” per un totale di 10 rapporti.
CO2 a 42 g/km
La MG EHS raggiunge 190 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi e dichiara un consumo di 1,9 litri/100 km pari a 43 g/km di CO2.
L’autonomia in elettrico è di 52 km con un consumo energetico di 240 Wh/km che porta a dire che la capacità utile della batteria è di 12,48 kWh, dunque il 75%. Il serbatoio per la benzina ha una capacità di 37 litri.
Design senza eccessi
L’abitacolo ha un design sobrio, illuminazione ambiente a 64 colori ed è disponibile in nero o in rosso. Il cruscotto è digitale con pannello da 12,3 pollici e l’infotelematica conta su uno schermo da 10,1 pollici.
Ci sono Android Auto, Apple Carplay e la radio DAB. I sedili posteriori sono regolabili in altezza e serviti da bocchette per la climatizzazione, 2 porte USB e bracciolo. Il bagagliaio va da 448 a 1.375 litri.
Sicurezza a 5 stelle
La sicurezza è a 5 stelle EuroNCAP, ottenute dalla versione a benzina nel 2019. Merito della struttura moderna del suo pianale e dei dispositivi di assistenza alla guida quali l’adaptive cruise control, l’allerta per l’angolo cieco e l’allontanamento dalla corsia, la frenata automatica d’emergenza e il sistema di visione perimetrica a 360 gradi.
Il prezzo
La MG EHS parte da 34mila euro negli allestimenti Comfort e Luxury e ha una garanzia di 7 anni o 150.000 km.
Un po’ di storia
Ma dov’era finita la MG? La MG faceva parte delle gruppo MG Rover praticamente fallito nel 2005, dopo un quinquennio di traversie finanziarie seguito alla cessione da parte di BMW alla Phoenix Ventures.
I tedeschi si erano disfatto di un ramo d’azienda storico per l’industria britannica dopo solo 6 anni (anno in cui Honda aveva ceduto il suo 20% dopo 5 anni) tenendosi solo la Mini e cedendo la Land Rover alla Ford.
Il luogo del delitto
L’epilogo ha visto subentrare la Nanjing Automobile Group poi confluita nella SAIC, il più grande gruppo automobilistico cinese.
Il rilancio è avvenuto nel 2011, praticamente incurante della tradizione del marchio e del suo radicamento.
La nuova proprietà ha guardato al mercato e ha utilizzato il nome come leva, spostando la produzione interamente in Cina ma ripartendo commercialmente dal Regno Unito.
Tre quarti ricaricabili
La gamma prevede 4 modelli: la MG3 (segmento B), la MG5, una giardinetta elettrica lunga circa 4,5 metri da 114 kW e una batteria da 52,5 kWh e autonomia di 344 km, la ZS e la HS.
La penultima è disponibile con un mille turbo, un 1.5 aspirato e anche in versione elettrica con motore da 105 kW e batteria da 44,5 kWh per un’autonomia di 262 km e un prezzo che parte da 25.495 sterline.
Alle origini del motorismo inglese
Una storia più che travagliata dove si incrociano industria, politica e lotte sindacali intorno allo stabilimento di Longbridge, alla periferia di Birmingham. L’impianto era stato acquistato nel 1905 da un certo Herbert Austin, uno dei capitani d’industria dell’automobilismo britannico.
La storia della MG invece inizia nel 1924 ad Oxford per opera di William Morris (foto sopra, il secondo da sinistra), un altro nome del pantheon del motorismo d’Oltremanica.
Da Longbridge alla Cina e ritorno
L’epilogo è ben lontano da quelle origini e oggi guarda ai suv e ai modelli ad elevata elettrificazione. Il quartier generale per l’Europa è ad Amsteleen, nell’area metropolitana di Amsterdam e la rete di vendita e assistenza in Europa, Italia compresa, è in costruzione.
Di sicuro, oltre l’HS ibrida plug-in, arriverà anche la ZS ad emissioni zero che ha già ottenuto anch’essa le 5 stelle EuroNCAP.
Una sportiva? Chissà….
Ma c’è qualche speranza che l’ottagono della MG stia ancora su un’auto sportiva? La speranza la dà la E-Motion, concept di coupé 2 posti elettrica presentata al Salone di Shanghaji nel 2017.
Ha un’autonomia di oltre 500 km basata ed è basata su una nuova piattaforma modulare elettrica. Non sarà una spider, ma almeno è qualcosa…