Volkswagen ha avviato un sistema logistico per le batterie delle ID.3 e ID.4 che riduce le emissioni di CO2 di 11.000 tonnellate all’anno. Anche grazie a questa misura, ogni auto elettrica prodotta a Zwickau sarà a impronta zero di CO2. Un altro tassello verso la neutralità, obiettivo del gruppo e della UE per il 2050.
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Politica e industria
Il sistema logistico è stato inaugurato da Reinhard de Vries, membro del consiglio di amministrazione di Volkswagen Sachsen e responsabile per Technology & Logistics, e Wolfram Günther, il ministro dell’Energia, protezione del Clima, Ambiente e Agricoltura per il land della Sassonia.
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Il triangolo delle rotaie
Il sistema coinvolge Zwickau, Brunswick e Wroclaw, in Polonia. A Brunswick vengono assemblate le batterie i moduli che provengono da Wroclaw. Un triangolo ferroviario sul quale viaggiano 5 treni a settimana della DB Cargo, allestiti specificatamente, che viaggiano a energia da fonti rinnovabili. Ogni convoglio è composto da 22 vagoni e sostituisce 12 camion. Il loro numero è destinato presto a salire.
Zwickau, -60% di CO2
Volkswagen è già riuscita ad abbattere del 60% le emissioni di CO2 dell’impianto di Zwickau dal 2017. Vuol dire oltre 100.000 tonnellate di anidride carbonica riversate nell’atmosfera. Ci vogliono 5 ore per caricare e scaricare ogni treno, attraverso sistemi di carico e scarico completamente automatizzati e camion elettrici.
Corea e Polonia
Wroclaw è la sede del più grande impianto produttivo in Europa di LG Chem, uno dei giganti delle batterie per autotrazione. Attualmente ha una capacità produttiva di 15 GWh, ma entro il 2022 salirà a 35 GWh con un investimento di 1,5 miliardi di euro, 480 milioni con un prestito della Banca Europea degli Investimenti.
Il treno per l’auto
L’utilizzo dei treni e delle rotaie per la logistica non è una novità, tantomeno per Volkswagen. A Wolfsburg e Dresda, ad esempio, da decenni il sistema logistico sfrutta anche le linee cittadine del tram. Dal 2008 Mazda ha iniziato a trasportare le vetture verso l’Europa utilizzando i 9.300 km della Transiberiana.
Per terra e per mare
Volkswagen sta anche agendo sulla sua logistica marittima. I due cargo da 180 metri che trasportano 250mila auto del gruppo all’anno lungo la rotta Emden-Dublino-Santander-Setubal sono ora riforniti con biocarburante e i loro diesel da 19.000 cv hanno emissioni ridotte da 60mila e 9mila tonnellate di CO2 (-85%).
Approccio a 360 gradi
La diminuzione della CO2 emessa per la produzione e la logistica è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi che l’industria e la UE si sono posti. Per ridurre effettivamente l’impatto con l’ambiente è necessaria un’azione a 360 gradi che coinvolge i fornitori e le istituzioni.
La diminuzione della CO2 emessa per la produzione e la logistica è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi che l’industria e la UE si sono posti
Le batterie circolari
Ugualmente importante è riuscire ad abbattere sin dall’inizio l’impronta ambientale provocata dalla nascente industria delle batterie. L’UE vuole spingerne lo sviluppo, ma senza dimenticare questo aspetto fondamentale che deve interessare anche il sistema di recupero delle batterie stesse.
Importante è riuscire ad abbattere sin dall’inizio l’impronta ambientale provocata dalla nascente industria delle batterie
La catena da accorciare
Diventa strategica la possibilità per l’industria di approvvigionarsi di energia “verde”. Un passo successivo potrebbe dunque essere l’accorciamento della catena logistica. Oggi tra Wroclaw e Brunswick ci sono 550 km da percorrere e altri 300 per raggiungere Zwickau. Anche da questo passa la vera sostenibilità.
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