Ricominciare dall’ibrido. Potrebbe essere il titolo per la storia di un costruttore come Renault che aveva puntato direttamente all’elettrico 10 anni fa e poi è tornato all’ibrido partendo dalla Clio E-Tech. Parliamo del modello più venduto nel segmento più importante in Italia dove la Clio è da anni l’auto straniera preferita dai nostri connazionali.
Pronta a colpire nel cuore
I numeri del nostro mercato dicono che la Clio E-Tech è l’auto giusta al momento giusto. Nel 2020 le ibride sono passate dal 5,7% al 16% del mercato. Vero è che la maggior parte è composta da mild-hybrid, ma la quota in dicembre è stata del 21,7% a incentivi esauriti. Il dato fondamentale dunque è che l’ibrido è entrato stabilmente nel cono visivo del cliente medio. E un modello come la Clio lo può spostare ancora di più verso il centro del suo sguardo.
Il dato fondamentale dunque è che l’ibrido è entrato stabilmente nel cono visivo del cliente medio. E un modello come la Clio lo può spostare ancora di più verso il centro del suo sguardo
La tecnologia ibrida di Renault si chiama E-Tech, sfrutta circa 150 brevetti e può essere “full” o plug-in. La casa francese afferma di averci lavorato 8 anni e di aver sfruttato il know-how maturato in Formula 1. Per la Regié è stato sempre difficile capitalizzare i suoi successi sportivi in immagine. Eppure è il quarto costruttore di motori più vincente di tutta la storia della Formula 1 con 11 titoli, 2 dei quali ottenuti con un proprio team (2005 e 2006).
Leggi l’articolo sul sistema ibrido E-Tech e come funzione su Clio, e plug-in su Captur e Mégane
La Clio E-Tech sfrutta sicuramente tutta l’esperienza di Renault nel campo dell’elettrificazione. È la prima auto full-hybrid di segmento B europea e trova sulla propria strada due giapponesi: la Honda Jazz e soprattutto la Toyota Yaris.
Leggi la prova della Toyota Yaris
Leggi la prova della Honda Jazz
Su questa sfida, sul suo significato ideale e di mercato, abbiamo già scritto. Così come le sue concorrenti, la francese va analizzata principalmente per questi aspetti:
Stile
Abitabilità e capacità di carico
Plancia e materiali
Connettività
Sistemi di sicurezza e assistenza alla guida
Visibilità e maneggevolezza
Il sistema ibrido
La guida
Consumi ed autonomia
Le prestazioni
I prezzi
Stile
La Clio è una classica berlina due volumi di segmento B. È lunga 4 metri e 5 centimetri, ha un passo molto lungo (2,58 metri) ed ha proporzioni equilibrate. Per lo stile della quinta generazione Renault ha deciso per la continuità con la precedente. La E-Tech Limited Edition che abbiamo guidato si riconosce dai cerchi, dalle scritte e da alcune finiture in nero lucido e cromate. Per il resto è indistinguibile dalle altre Clio.
Abitabilità e capacità di carico
La Clio è accogliente e confortevole. Lo spazio riservato ai passeggeri è identico a quello delle altre versioni. Dunque ottimo davanti e dietro buono per due persone, occasionalmente per tre. Anche i più alti non hanno difficoltà a entrare, sedersi ed uscire. Buona anche la disponibilità di spazio per le tasche sulle portiere e dietro gli schienali. Anche il cassetto e i vani sul tunnel sono ben studiati per la vita di tutti i giorni.
Il sistema ibrido mangia invece 90 litri alla capacità record del bagaglio: da 391 si passa 301 litri, 979 con i sedili abbattuti. In compenso il vano ha comunque un volume buono e una forma che lo rende fruttabile. Inoltre il gradino formato dal piano con la soglia e il divanetto è meno marcato. Rimane scomodo il pulsante di apertura alloggiato nel portatarga: è basso e si sporca facilmente.
Plancia e materiali
La nuova Clio è molto migliorata nella qualità degli interni. I materiali sono robusti, con qualche tocco di raffinatezza. La plancia, classica nell’ergonomia, è morbida, gli accoppiamenti solidi e alcuni comandi sono abbelliti da finiture in metallo. La strumentazione digitale ha sulla sinistra l’indicatore dello stato di carica della batteria, simmetrico a quello della benzina. La E-Tech Edition si riconosce per la combinazione bicolore, la selleria mista tessuto-pelle e le finiture in azzurro, così come le scritte sui tappetini.
Connettività
Lo schermo da 9,3” è verticale e orientato verso il guidatore. È sempre ben visibile, la grafica è accattivante e la logica è chiara. Utili e ricche di informazioni anche le schermate del sistema ibrido. Ci sono Android Auto e Carplay, il sistema di comandi vocale e la possibilità di utilizzare Google per la ricerca di destinazioni e punti di interesse. È aggiornabile sia per il software, sia per le mappe e c’è uno store online per arricchirlo di applicazioni e servizi.
Possibile anche l’associazione con lo smartphone per gestire alcune funzioni in remoto. Per fare questo c’è un modulo 4G integrato che è gratis per i primi 3 anni. Non c’era all’inizio, invece ora c’è la piastra di ricarica ad induzione. Tra le funzionalità, la possibilità di adattare l’illuminazione ambiente in base anche alla modalità di guida selezionata.
Sistemi di sicurezza e assistenza alla guida
La Clio ha conquistato subito le 5 stelle EuroNCAP confermando la grande attenzione che Renault ha da sempre per la sicurezza. La scocca della piattaforma CMF-B ha permesso di tagliare il peso della vettura di 50 kg eppure è ancora più protettiva. I dispositivi di assistenza si servono di radar e telecamera, ma su questa E-Tech non raggiungono la guida autonoma di livello 2.
All’appello manca infatti il cruise control adattivo, disponibile solo con il motore 1.3 da 130 cv con cambio EDC a doppia frizione. Niente da dire in ogni caso sulla funzionalità dei sistemi presenti, efficaci e mai troppo invasivi. La loro azione può essere esclusa o regolata.
Visibilità e maneggevolezza
Si vede bene di fronte e di lato, dietro e sulla tre quarti posteriore bisogna considerare la forma del lunotto, la finestratura ascendente e i fianchi rialzati. Funzionali i sistemi di ausilio al parcheggio, con sensori che, oltre che ad un’azione acustica, fanno percepire su schermo ostacoli e pericoli. Oltra alla retrocamera, si può avere il sistema di visione perimetrica a 360 gradi. Il raggio di sterzata è contenuto e il comando è giustamente leggero. Sia i fari sia le luci posteriori sono a led.
Il sistema ibrido
Il sistema di propulsione è un ibrido serie-parallelo di nuova concezione. Come i sistemi delle concorrenti Yaris e Jazz, ha un’unita termica aspirata, due motogeneratori elettrici inseriti all’interno della trasmissione e una batteria agli ioni di litio raffreddata ad aria. Renault dichiara che può marciare in elettrico fino a 75 km/h e per l’80% del tempo in città.
Ha un’unita termica aspirata, due motogeneratori elettrici inseriti all’interno della trasmissione e una batteria agli ioni di litio raffreddata ad aria. Renault dichiara che può marciare in elettrico fino a 75 km/h e per l’80% del tempo in città.
La novità principale del sistema Renault è di avere un cambio automatizzato a 4 rapporti pur facendo a meno di frizioni. Il motogeneratore elettrico principale da 36 kW è sempre in presa. In questo modo la sua azione non è filtrata né verso le ruote né verso l’unità termica. L’altro elettrico da 15 kW sincronizza invece la velocità degli ingranaggi per permettere gli innesti.
Il motogeneratore elettrico principale da 36 kW è sempre in presa. In questo modo la sua azione non è filtrata né verso le ruote né verso l’unità termica. L’altro elettrico da 15 kW sincronizza invece la velocità degli ingranaggi per permettere gli innesti
L’unità termica è un 1,6 litri ad aspirazione atmosferica a ciclo Otto di origine Nissan che eroga 91 cv. Dunque sembrerebbe più orientato alle prestazioni che all’efficienza. La potenza totale del sistema di 140 cv è infatti notevole. La batteria lavora ad una tensione di 230 Volt e ha una capacità di 1,2 kWh. La Clio ibrida pesa 1.238 kg, solo 10 kg in più rispetto alla versione con il diesel 1.5.
La guida
La Clio E-Tech è l’ibrida più “parallela” della sua classe. Sotto l’acceleratore si sente e si regola la spinta diretta del motore elettrico. Allo stesso tempo, l’interazione con l’unità a benzina è fluida e il suo intervento può essere ben modulato col piede così da arrivare in elettrico fino a 70-75 km/h.
Non si può scegliere di guidare solo in elettrico né controllare il tempo di funzionamento ad emissioni zero. Si può veleggiare al di sotto di 100 km/h. Il guidatore può scegliere tra la modalità normale, Eco o Sport attraverso lo schermo attivando il menu con un pulsante. Un passaggio in meno sarebbe stato meglio.
La Clio è l’ibrida più “parallela” della sua classe. Sotto l’acceleratore si sente e si regola la spinta diretta del motore elettrico
Il recupero dell’energia in D è già efficace, in B la sua intensità cresce. Tale caratteristica può essere sfruttata in città per utilizzare i freni il meno possibile. La strumentazione indica chiaramente fino a che punto stiamo recuperando energia senza sprecarla in calore generato dall’azione delle pinze sui dischi. Il sistema ha 15 modalità operative, ma nella guida normale è difficile sentirlo funzionare in serie.
La strumentazione indica chiaramente fino a che punto stiamo recuperando energia senza sprecarla in calore generato dall’azione delle pinze sui dischi
La natura più “parallela” e la presenza di rapporti veri e propri si rivela assai piacevole nella guida. Se odiate l’effetto CVT, l’E-Tech è il vostro ibrido. Di suo, la Clio è un’auto ben salda al terreno e confortevole. Il 4 cilindri è silenzioso, ha una buona progressione e dolci sono i passaggi di marcia. La distanza tra un rapporto e l’altro si percepisce invece quando si affonda l’acceleratore per scalare o si affrontano salite ripide. In questo caso, il motore sale parecchio di regime prima di passare alla marcia superiore.
Consumi
La Clio E-Tech dichiara 3,6 litri/100 km e 82 g/km di CO2 nel ciclo NEDC che diventano 96 g/km in quello WLTP. Nella guida normale si va da 4 ai 5,5 litri/100 km con due positività. La prima è che in città si può davvero decidere se risparmiare al massimo o andare di fretta. La seconda è che le richieste di benzina non sono invece influenzate particolarmente dallo stile di guida fuori dalle mura. Con 39 litri di serbatoio, l’autonomia media è di circa 800 km.
Le prestazioni
La francese raggiunge 180 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 9,9 secondi. Ci si poteva aspettare di più da un sistema così potente, ma proprio la trasmissione E-Tech, che sulla carta dovrebbe dare alla Clio maggiore sportività, la rallenta quando si chiedono le massime prestazioni. Viceversa, nella guida normale la brillantezza e la risposta all’acceleratore si percepiscono con favore.
La trasmissione E-Tech, che sulla carta dovrebbe dare alla Clio maggiore sportività, la rallenta quando si chiedono le massime prestazioni. Viceversa, nella guida normale la brillantezza e la risposta all’acceleratore si percepiscono con favore
I prezzi
La Clio ibrida parte da 21.950 euro e ha 4 allestimenti: Zen, Intens, R.S. Line e Initiale Paris. A questi, si aggiunge la E-Tech Limited Edition a 25.400 euro, con finiture distintive e un rapporto favorevole tra prezzo e dotazione. Con gli incentivi previsti per il nuovo anno, si devono togliere 1.500 euro o 3.500 con la rottamazione. Salvo incentivi locali e sconti di costruttore e concessionario. Da considerare poi le esenzioni, totali o parziali, sulla tassa di possesso, sugli accessi nelle ZTL, nei giorni di fermo al traffico e per i parcheggi.