Si chiama Bosch battery in the cloud ed è la tecnologia dell’azienda tedesca che promette di mantenere sempre in piena efficienza le batterie dell’auto elettrica.
Lo stress fa invecchiare le batterie più velocemente. Quello che vale per il corpo umano, è vero anche per le celle delle batterie al litio dei veicoli elettrici.
Con l’invecchiamento delle batterie, diminuiscono le prestazioni, la capacità energetica e quindi l’autonomia del veicolo con una ricarica.
Questione economica
Se le batterie durano di più, anche l’auto mantiene maggiormente il suo valore nel tempo. E diventa più semplice e sicuro il passaggio da un proprietario a un altro di un’auto di seconda meno, come diventa maggiormente interessante l’ulteriore vita utile degli accumulatori nella cosiddetta second life.
La seconda vita delle batterie al litio dopo l’utilizzo in auto è nelle applicazioni stazionarie di servizio alle reti di distribuzione elettrica, se la salute delle batterie è garantita, la seconda vita diventa più semplice da realizzare e maggiormente remunerativa.
Gemella virtuale
Il sistema Bosch Battery in the cloud prevede nuovi servizi nella nuvola digitale che si affiancano ai singoli sistemi di gestione della batteria dei veicoli.
Le funzioni smart del software nel cloud analizzano continuamente lo stato di salute della batteria e agiscono di conseguenza per rallentare l’invecchiamento delle celle.
In pratica, ogni batteria di auto elettrica può avere una gemella virtuale nella nuvola digitale. Un clone virtuale della batterie realmente in funzione, uguale in tutto e per tutto – dal punto di vista dei dati – alla batteria reale. In questo modo la gemella virtuale può essere costantemente analizzata dal software che via via si evolve nella sua capacità analitica e predittiva.
Vantaggi concreti
Le condizioni di salute della gemella virtuale, grazie al Bosch Battery in the cloud, portano all’individuazione di interventi di manutenzione preventiva in caso di nascenti malfunzionamenti.
Questo permette di evitare rotture, portando a quello che viene definito Repair instead of replace (Ripara invece di sostituire), che allunga la vita della batteria, evita le sostituzioni che sarebbero causate dal progredire di piccoli problemi, diminuisce la quantità di batterie da avviare al riciclo, aumentando quella destinata invece al riutilizzo alla fine della vita automobilistica.
Usura ridotta del 20%
Secondo gli esperti del Bosch Battery in the cloud, questi interventi possono ridurre l’usura della batteria, il componente più costoso di un veicolo elettrico, fino al 20%.
Secondo i dati forniti dalla Bosch, la durata media delle attuali batterie agli ioni di litio è pari a 8-10 anni o 500-1.000 cicli di carica.
Solitamente, i produttori di batterie garantiscono un chilometraggio compreso tra 100.000 e 160.000 chilometri.
Ma la rapidità di ricarica, il numero elevato di cicli di ricarica, lo stile di guida eccessivamente sportivo e temperature estremamente alte o basse sono fonti di stress per le batterie e contribuiscono ad accelerare il loro processo di invecchiamento .
Parametri sotto controllo
I servizi legati alla tecnologia Bosch Battery in the cloud sono ideati per riconoscere e contrastare le principali cause di deterioramento.
Tutti i dati rilevanti della batteria, dalla temperatura ambiente in ogni momento di utilizzo fino alle diverse modalità e condizioni di ricarica, vengono trasmessi in tempo reale alla nuvola digitale, dove vengono valutati da algoritmi di apprendimento automatico.
Con questi servizi, Bosch non solo offre la possibilità di essere sempre a conoscenza dello stato della batteria, ma per la prima volta consente di effettuare una previsione affidabile della durata residua e delle prestazioni della batteria stessa.