fbpx

Hai voluto la bicicletta? Adesso guadagna!

A Bari più pedali e più guadagni, non solo in salute.
Questo grazie al bando del Comune del Capoluogo pugliese che assegna incentivi per l’acquisto di biciclette.
C’E’ addirittura un rimborso “A PEDALATA” per le prime mille persone che ne usufruiSCOno.

Un progetto sperimentale di 4 mesi ha come obiettivo il cambio delle abitudini di spostamento dei cittadini nel tragitto casa-lavoro e casa-scuola.

Il bando prevede uno stanziamento di 545mila euro finanziati dal Ministero dell’Ambiente ai sensi della legge 221 del 2015 ed è un’azione che rientra nel MUVT (Mobilità Urbana Civile e Tecnologica), un programma di sperimentale di azioni integrate finalizzate a ridurre l’inquinamento derivato dall’utilizzo dell’automobile ad uso individuale.

Il bando prevede un contributo di 150 euro per una bici nuova, 250 per una a pedalata assistita o elettrica e 100 per una bici ricondizionata.

In ogni caso, il prezzo della bici dovrà essere compreso tra 100 e 1.500 euro e il contributo non potrà superare il 50%. Il contributo è riservato ai residenti maggiorenni a Bari e a ciascuno dei loro figli minorenni, inoltre la bici dovrà essere acquistata prezzo negozi convenzionati, non potrà essere rivenduta prima di 2 anni e dovrà essere una bici “normale” dunque sono escluse quelle da corsa, le mountain bike da competizione, le fat bike, le bmx e le cargo bike da consegna.

I primi mille richiedenti ricevono un kit di monitoraggio che prevede, tra le altre cose, l’installazione di una app sullo smartphone e possono partecipare al programma di bonus aggiuntivi che prevede un rimborso di 20 centesimi/km per le bici tradizionali e di 10 centesimi/km per quelle elettriche e assistite.

Per tragitti diversi da quelli per il luogo di lavoro o la scuola, i rimborsi scendono rispettivamente a 4 e a 2 centesimi/km. In ogni caso, non si potranno accumulare rimborsi per più di 1 euro al giorno e 100 euro ogni 4 mesi. In più, per i 10 che avranno percorso più km nell’arco dei 4 mesi c’è un premio di altri 50 euro che diventano 100 per i 5 che avranno fatto più strada invece con la propria bici elettrica o a pedalata assistita.

Provvedimenti simili a quellodi Bari sono già attivi a Milano e Torino, anche se il primo comune italiano ad adottarlo risulta sia stato quello di Massarosa (LU).

Iniziative analoghe esistono già in Belgio e Francia, ma sono a livello statale e la loro applicazione non è demandata ai sindaci.

Sarà comunque interessante vedere quanti vorranno la bici e vorranno pedalare in una città che, per morfologia e clima, favorisce l’utilizzo della bici molto di più del Nord dell’Italia e dell’Europa dove, per paradosso, è molto più diffuso. I dati raccolti forniranno un supporto molto utile per una valutazione più ampia dei sistemi di mobilità e, se davvero ci sarà un beneficio per l’inquinamento e per il traffico, il bando del Comune di Bari prevede un’estensione del programma attingendo ai fondi previsti per le Aree Metropolitane.

TORNA ALLA HOME

articoli correlati

Immobilità Insostenibile

Tutti dicono “auto” quando c’è da dare la colpa dell’assoluta e insostenibile immobilità nella quale ci troviamo a vivere nelle nostre città L’auto ha le sue colpe e le individueremo tutte. Ma sono in molti a nascondersi dietro questo alibi, ci vuole poco per scovarli. Basta un giro in città. Quel cartello è sul vetro …

continua »

Finalmente Ford elettriche in Europa

La Ford nell’auto elettrica ed elettrificata vuole starci, e vuole farlo anche in Europa, finalmente in modo serio. Ha infatti creato una nuova posizione assegnando a Steve Hood la carica di Director of Electrified Vehicle di Ford Europa incaricandolo di sviluppare una strategia di business che abbia al centro i veicoli elettrificati e i relativi …

continua »

RISPOSTA BIOMETANO ZERO CO2 SENZA ELETTRICO USANDO ACQUE REFLUE

Chi ce l’ha con l’auto elettrica sostiene che si può fare lo stesso, se non addirittura meglio, senza bisogno di batterie e colonnine di ricarica. Quasi sempre non è vero, chiariamolo subito. Ma quello che è certamente corretto è guardare alla questione partendo dalle fonti di approvvigionamento e non soltanto cercando di sbirciare dal foro …

continua »

potrebbe interessarti

Dall’aspirapolvere senza filo all’auto col filo

La Dyson produrrà la propria auto elettrica a Singapore e darà così nuove prospettive a tutte le aspirazioni partite dal suo rivoluzionario aspirapolvere. La vicenda della Dyson dimostra come la mobilità a 360 gradi affascini qualsiasi grande impresa e possa essere avvicinata tecnologicamente da più versanti. Allo stesso tempo, dimostra anche che spesso molte questioni …

Uber a Londra soltanto elettrico

A Londra Uber vuole rendere il servizio di corse a pagamento completamente elettrico entro il 2025. Lo ha annunciato l’azienda di ride hailing capitanata da Dara Khosrowshahi che investirà nell’operazione 200 milioni di sterline grazie ad una struttura tariffaria diversa attraverso la quale il conducente-possessore dell’auto riceverà una maggiore remunerazione e avrà così il modo …

Audi cartoon a zero emissioni

Le emissioni zero stanno arrivando anche al cinema e lo faranno presto nel film di animazione “Spies in disguise” (spie in incognito) che vedrà protagonista la RSQ E-tron, una supersportiva elettrica che anticipa in qualche modo la GT stradale al quale il marchio di Ingolstadt sta lavorando per il 2020. Con tempismo perfetto, “Spies in …