Anche l’Università La Sapienza, dopo l’Università Tor Vergata e l’Università Roma Tre, va oltre l’era delle bottigliette di plastica.
Grande successo e code nei punti di acquisto delle nuove borracce metalliche, che permettono di fare a meno delle vetuste bottigliette.
Tutti in coda per la borraccia
A Roma Tre le borracce vengono distribuite gratuitamente agli studenti, che ricevono via email un codice unico da mostrare (evitandone la stampa) direttamente dallo schermo dello smartphone ai punti di distribuzione.
Alla Sapienza, invece, bisogna acquistarle al prezzo di 5 Euro.
Si adeguano anche le fontanelle
Il più grande ateneo d’Italia mette in campo una vera e propria strategia anti-plastica, che vede protagoniste le borracce col logo ma non si limita alla loro diffusione.
Le fontanelle della città universitaria di Piazzale Aldo Moro, infatti, hanno subito un restyling che le rende utilizzabili per il riempimento della borraccia anti-plastica. Con nuove bocchette ad U e loghi incisi nell’acciaio che ne fanno un vero e proprio elemento simbolico per l’Università.
L’Università indica la strada
In questo caso, le università romane indicano un percorso virtuoso e sostenibile che mi auguro sia presto seguito da tutte le altre università italiane, oltre che dalle aziende che ancora non si sono attrezzate per un mondo plastic-free.
Progetto Goccia Università di Tor Vergata
Il progetto Goccia (Goal One Cambiamento Climatico in Ateneo) di Tor Vergata continua a migliorare i suoi numeri in termini di acqua attinta dagli erogatori e plastica residua evitata.
Borracce anti-plastica Università Roma Tre
Le borracce di Roma tre sono un vero e proprio segno distintivo degli studenti dell’ateneo.
L’obiettivo si avvicina
L’Obiettivo Zero Emissioni, che costituisce la bandiera ideologica e strategica di questo sito, si avvicina.
Per andare oltre il petrolio bisogna andare oltre la plastica.
All’università, al lavoro, in casa, in vacanza. Sempre.
Clicca qui e LEGGI la fotonotizia dell’Estate 2019 No Plastic – Save the Seas.