La notizia che il Salone di Ginevra 2020 potesse essere annullato, a causa delle incertezze legate alla diffusione del Coronavirus – Covid19, era nell’aria ma fa comunque male.
Vado al salone svizzero tutti gli anni ed è da decenni un appuntamento fisso e imperdibile per il mondo dell’auto.
Molte assenze previste
Quest’anno sarebbero mancati molti protagonisti, non per il virus ma perchè i saloni espositivi soffrono in un mondo che privilegia ormai in modo esasperato la comunicazione digitale. I social media hanno un meccanismo capace di raggiungere le singole persone e legarle, secondo gli esperti di marketing, al singolo marchio.
Quindi sono sempre più ritenute spese poco remunerative quelle per gli eventi di massa e multi-marca. Anche il Salone di Ginevra soffre di questo fenomeno.
Ci ha pensato il Consiglio Federale svizzero
A soli tre giorni dall’apertura agli addetti ai lavori, prevista per lunedì prossimo nel pomeriggio, con la proclamazione del modello vincitore del premio Auto dell’Anno 2020 in Europa, il Consiglio Federale svizzero ha vietato lo svolgimento di manifestazioni che coinvolgano contemporaneamente nello stesso luogo oltre mille persone.
Il Salone di Ginevra avrebbe contato certamente centinaia di migliaia di presenze (oltre 500.000 secondo le previsioni), quindi ricade nel divieto.
Cosa succede adesso
Gli spazi espositivi sono in corso di allestimento, gli hotel confermati e nella maggior parte dei casi anche saldati, i voli aerei idem.
Gli addetti ai lavori hanno già iniziato lo smantellamento, gli hotel saranno insolitamente vuoti e lo stesso vale per gli aerei.
Per quanto riguarda i modelli, avremo modo certamente di vederli e provarli molto presto ma non sarà la stessa cosa.
Il bello dei saloni è nel confronto tra molti contenuti, molte opinioni e molte reazioni (da parte degli appassionati) raccolte nello stesso luogo.
Le singole presentazioni non avranno lo stesso sapore, né potranno dare le stesse informazioni.
Malvolentieri devo cestinare il mio Pass
Non rimane che prendere atto della situazione, buttare il Pass nel cestino della carta e guardare avanti, verso un mondo che deve imparare a gestire delle nuove e inedite globalità.
La sostenibilità è anche questo, saper armonizzare le nostre esistenze, ovunque siamo posizionati a bordo della grande astronave chiamata Pianeta Terra.