Tutto inizia ad Abu Dhabi a novembre 2018
Le dune rosse del deserto degli Emirati Arabi rappresentano lo scenario del debutto su strada della Audi e-tron, il primo di una serie di modelli totalmente elettrici in arrivo con ritmo veloce nei prossimi anni col marchio dei quattro anelli.
L’avventura di un’auto che può fare a meno dei combustibili fossili, quindi, inizia proprio in uno dei paesi simbolo dell’economia del petrolio.
Può sembrare incredibile che questo passaggio storico nella storia dell’auto possa prendere forma nel Golfo Persico, che all’oro nero deve tutto.
La Audi e-tron, col suo comportamento in questo ambiente apparentemente ostile, mostra subito chiaramente che il cambio tecnologico è possibile.
La guida sulle dune di finissima sabbia rossa
Basta spingere con decisione sull’acceleratore e, lasciando la sola scia di un sibilo e una nuvola porpora alle spalle, quasi si vola sulle dune di sabbia rese ancora più rosse dal tramonto.
Eccomi sulle dune di Abu Dhabi alla guida della Audi e-tron.
Tecnica e potenza
Emozione indicibile e tecnica di attacco della duna realizzabile alla perfezione grazie alla grande coppia elettrica immediatamente disponibile.
La potenza di 300 chilowatt, ben suddivisa tra i due motori elettrici montati sui due assi, trasmette grande sicurezza anche in condizioni apparentemente difficili
Il sogno di Masdar City, la città con energia 100% da fonti rinnovabili
Ad Abu Dhabi il primo contatto con la Audi e-tron avviene in un luogo emblematico.
La città di Masdar, fondata dieci anni fa dagli sceicchi a due passi l’aeroporto internazionale dell’emirato, sta crescendo infatti nel nome della sostenibilità totale.
Grazie al riciclo completo dell’acqua, all’architettura bioclimatica che permette di abbassare anche di dieci gradi la temperatura percepita senza consumare un solo chilowattora di energia, allo sviluppo quasi ossessivo degli impianti di produzione di energia da fonte solare, Masdar City rappresenta una promessa per il mondo intero.
Regime fiscale vantaggioso
Gli Emirati Arabi ne stanno coccolando lo sviluppo con un regime economico e fiscale da paradiso del Medio Oriente per gli investimenti.
Zero tasse per imprese e persone che decidano di stabilire nella città-esperimento le loro attività, “one-stop-shop” per far fronte a tutte le necessità burocratiche.
Uscire dall’era del petrolio
E un messaggio che fa da collante a tutta l’operazione e rende assolutamente speciale la prova di guida della nuova Audi e-tron elettrica: è ora di prepararsi all’uscita dal petrolio.
La scomparsa dello specchietto laterale
Al posto degli specchietti retrovisori esterni ci sono delle telecamere e la visione di ciò che accade lateralmente avviene grazie a dei display trapezoidali incastonati all’interno delle portiere anteriori.
Dopo tanti prototipi che hanno prospettato l’addio agli specchietti, con la Audi e-tron quest’innovazione arriva sul mercato.
Vero fuoristrada su terra e sassi
La Audi e-tron debutta con una bella dose di innovazione al suo interno, concentrata in modo particolare nel sistema di gestione termica delle batterie, dell’elettronica di potenza e dei motori, che apre un capitolo tecnologico destinato a caratterizzare tutti i prossimi modelli elettrici del marchio.
Spingerla in fuoristrada sulle colline rocciose dell’Emirato rappresenta una sfida per tutto il sistema. Polvere e sassi prendono il posto della sabbia sottile come cipria.
Controllo elettronico della temperature di sistema
La temperatura è mite, quindi le condizioni climatiche sembrerebbero non rappresentare un problema.
Non è così. In questo caso la prova è nella capacità dei sistemi di controllo di non rimanere danneggiati dalle insidie ambientali. Non servono mesi in queste condizioni per far saltare tutto, se la progettazione e l’assemblaggio non sono all’altezza. Bastano pochi minuti e qualche scossone.
Il treno di Audi e-tron procede senza problemi, pendenze e condizioni da vero off-road sono alla portata della trazione elettrica dell’Audi.
La pioggia di Roma a novembre 2019
Un anno dopo Abu Dhabi, la prova più interessante è rappresentata dall’opposto di quanto ho voluto mettere alla prova negli Emirati.
La pioggia e le temperature che si fanno sempre più rigide sono una condizione classica sui mercati europei e anche in Italia,
Il controllo delle temperature è fondamentale per il rendimento e la durata di un sistema di trazione elettrico e l’Audi pare aver progettato il suo per farne un vero e proprio motivo di vanto.
Anche le batterie al litio, di tipo “pouch” come quelle della Jaguar I-Pace, dotate di tecnologia per ricariche con sistemi da 150 kW di potenza, capaci di ripristinare l’80% della carica partendo da zero in soltanto mezz’ora, rappresentano al momento il punto di riferimento del mercato.
Guidare nel traffico con lo specchietto videocamera
Se sulle strade poco trafficate di Abu Dhabi l’utilizzo delle videocamere poteva sembrare fin troppo facile, nel traffico di Roma e sotto la pioggia la prova è ben più severa.
Quello che succede non appena ci si abitua a indirizzare lo sguardo leggermente più in basso rispetto all’usuale collocazione dell’immagine posteriore negli specchietti, è completamente naturale. Si butta l’occhio e si vede chi segue lateralmente.
Vantaggio con la pioggia
Quando piove, le videocamere sono addirittura vantaggiose. Dovendo guardare l’immagine nello specchietto laterale, infatti, le gocce sul vetro e sullo specchio impediscono inevitabilmente una visione nitida. Con pioggia forte, la visione con gli specchietti tradizionali è a volte addirittura ridotta a zero.
Tutto questo non accade con il display e la videocamera. La lente è ben protetta e rimane asciutta, così l’immagine può risultare limpida come se non piovesse.
Comportamento su strada nella vita quotidiana
I 95 kWh di capacità energetica degli accumulatori garantiscono 400 chilometri di autonomia secondo il nuovo ciclo di omologazione Wltp.
Nella mia prova l’autonomia indicata con le batterie completamente cariche è di 300 chilometri. Nell’utilizzo urbano l’auto non consuma molto, se non si schiaccia forte l’acceleratore e si imposta la modalità Efficiency.
Ben altra musica, che giustifica i 300 chilometri indicati dal sistema di calcolo, se si viaggia in autostrada a 130 km/h.
In città basta poter ricaricare la notte a casa per essere sempre ampiamente al sicuro dal punto di vista della disponibilità energetica nelle batterie.
Per viaggiare tra una città e l’altra, invece, diventa fondamentale poter avere un’infrastruttura di ricarica veloce a disposizione.
Super-ricarica Ionity
La buona notizia è che anche in Italia stanno arrivando le super-colonnine di Ionity, azienda tedesca creata da Volkswagen, Audi, Porsche, Daimler, Bmw e Ford per costruire una rete di ricarica veloce ad alta potenza sulla rete autostradale europea
Ciao Audi e-tron, numero zero di una lunga serie
La sensazione a fine prova, quando nella semi-oscurità del tramonto saluto la Audi e-tron dopo la prova romana, è che ho conosciuto un’auto i cui contenuti – nelle diverse forme e con le evoluzioni che arriveranno nei prossimi anni – sono destinati a rimanere a lungo nella mia vita professionale.
Non un’auto qualsiasi e nemmeno semplicemente la prima Audi elettrica della storia ad arrivare sul mercato.
Qualcosa di più. Il numero Zero di una lunga serie.