La Bmw iVision Dee anticipa i contenuti, in termini di tecnologie digitali e di trazione, delle Bmw della seconda metà del decennio.
All’interno debutta la futura generazione di head-up display, il sistema introdotto proprio dal marchio di Monaco nel 2003 sulla Serie 7 per mostrare al guidatore alcune informazioni chiave della vettura direttamente all’interno del suo campo visivo, senza necessità di spostare lo sguardo dalla strada.
Il nuovo head-up display allarga l’area di proiezione delle informazioni a tutta la larghezza del parabrezza anteriore, diventando così visibile anche dagli altri passeggeri.
La quantità di informazioni ottenibili e la qualità grafica delle immagini sono a livello di uno schermo curvo ad alta definizione, eppure non sono necessariamente invasivi rispetto alla vita di bordo.
Un sistema di gestione tattile, nascosto dietro il tessuto di rivestimento del cruscotto, diventa visibile illuminandosi e permette di modulare la larghezza del campo di proiezione e adattare la complessità grafica alle proprie preferenze.
“L’essenza dell’auto del futuro è nel saper mettere insieme hardware e software, perché un’automobile non è uno smartphone su ruote. E noi ci consideriamo leader nella capacità di integrazione”.
A parlare è Oliver Zipse, Ceo del gruppo Bmw, che ha appena presentato il prototipo Bmw i Vision Dee (Digital emotional experience) coniando la definizione di “auto con l’anima digitale”.
La piattaforma Neue Klasse (Nuova classe) anticipata dalla Bmw iVision Dee nasce per auto elettriche a zero emissioni ma non è dedicata esclusivamente all’auto a batterie.
Abbiamo deciso di realizzare un sistema aperto a più tecnologie di trazione e la piattaforma alla base dei nostri futuri modelli è progettata anche per sistemi a idrogeno con celle a combustibile.
Annuncia Zipse, che continua: “Noi siamo degli integratori di sistema, dobbiamo quindi essere sempre aperti a diversi pacchetti tecnologici, sia digitali che meccanici e chimici. Mantenendo così la leadership nella capacità di mettere insieme le diverse componenti disponibili in ogni momento, per realizzare la migliore auto possibile per i nostri clienti”.
La Bmw iVision Dee dimostra anche un ulteriore salto di livello del marchio nella realizzazione di parti di carrozzeria a colore variabile con tecnologia e-Ink. Lo scorso anno, proprio al Ces di Las Vegas, la Bmw ha fatto debuttare l’auto che cambiava colore da bianco a nero e viceversa.
La iVision Dee ha questa caratteristica nella fascia posteriore dove sono alloggiati i gruppi ottici, che cambia da bianca a nera.
Quest’anno la Bmw iVision Dee è in grado di far cambiare il colore di tutta la sua carrozzeria, oppure di singole parti, attingendo a un gran numero di tinte possibili.
L’effetto camaleontico è raggiunto grazie a film di “inchiostro elettronico” e-Ink, che ad ogni singolo impulso elettrico riposizionano particelle colorate all’interno del loro spessore, portando nello strato visibile esterno quelle della tonalità desiderata.
La colorazione raggiunta dopo ogni cambio di colorazione rimane stabile finchè non si invia un nuovo impulso elettrico. Una specie di magia tecnologica degna delle illusioni di David Copperfield, che si esibisce regolarmente proprio a Las Vegas.