Bosch Termotecnica, la divisione del colosso tedesco che si occupa di soluzioni di climatizzazione della casa, indica un percorso verso la sostenibilità ambientale che vede l’utilizzo di gas verdi, come l’idrogeno e il biometano, come complementare rispetto all’elettrificazione degli usi finali.
Caldaie attuali pronte per miscele di idrogeno
Le caldaie Bosch a condensazione attualmente sul mercato possono già funzionare con una miscela di gas che contiene fino al 20% di idrogeno.
La rete di distribuzione in Italia – che raggiunge in base ai dati Bosch l’80% degli edifici residenziali con gas metano – per il 70% della sua estensione è definita H2-ready. I sette decimi dell’infrastruttura, quindi, possono distribuire miscele di idrogeno esattamente come oggi permettono di far viaggiare il metano.
100% idrogeno dal 2025
Credendo nello sviluppo del nuovo vettore energetico, Bosch ha già avviato sperimentazioni sul campo sia in Inghilterra sia in Olanda di caldaie alimentate al 100% da idrogeno e prevede di renderle disponibili per la produzione in serie a partire dal 2025.
Bosch Clima Service
Bosch Clima Service è il nome del nuovo servizio dalla divisione Termotecnica di Bosch Italia che si diffonderà velocemente nei prossimi anni in tutte le maggiori città italiane.
La Bosch, attraverso una rete di professionisti altamente qualificati sul territorio italiano, mira a rispondere a ogni esigenza di comfort domestico, accompagnando e consigliando il consumatore: dalla scelta della soluzione più adatta, all’individuazione degli eventuali incentivi di legge, all’assistenza e supporto tecnico.
Caldaia a idrogeno e transizione energetica
Sebbene l’idrogeno sia visto sempre più come un vettore di energia utilizzabile anche negli edifici, il suo utilizzo è stato finora piuttosto ridotto.
Sviluppando una caldaia alimentata a idrogeno, Bosch dimostra che le caldaie possono essere convertite rapidamente dal gas naturale, attualmente utilizzato, al 100% di idrogeno.
Un primo apparecchio dimostrativo della caldaia a idrogeno Bosch, con una potenza termica nominale di 30 kW, è stato messo in funzione per la prima volta su un banco di prova nel 2017.
Soluzione per gli edifici esistenti
L’utilizzo dell’energia rinnovabile e dell’elettricità anche per usi termici si sta diffondendo sempre più sia nei nuovi edifici, sia nei progetti di ristrutturazione e ammodernamento degli edifici esistenti.
Senza importanti adeguamenti strutturali come l’isolamento termico, tuttavia, l’installazione di soluzioni di riscaldamento basate su pompe di calore, negli edifici esistenti è spesso complessa e costosa.
La nuova caldaia Bosch a idrogeno mira quindi a fare la differenza, poiché non richiede ulteriori misure di ammodernamento e consente di ridurre drasticamente le emissioni in ogni edificio.
La caldaia a idrogeno Bosch è in grado di adattarsi rapidamente alle diverse necessità di riscaldamento della famiglia nei vari momenti della giornata o della settimana, offrendo le stesse elevate prestazioni di una tradizionale caldaia a gas a condensazione e occupando lo stesso spazio in casa.
Cosa pensano gli Italiani
Il pensiero degli italiani – in tema di climatizzazione domestica – è stato analizzato attraverso un’indagine commissionata dalla divisione Termotecnica di Bosch Italia a Hokuto, network specializzato in ricerche statistiche basate su machine learning e intelligenza artificiale.
L’indagine è stata svolta nel mese di settembre 2022 su un campione di 1.000 persone, di cui il 25% ha da poco acquistato apparecchi per riscaldamento e/o climatizzazione o sta per procedere all’acquisto.
Secondo il 53,2% dei consumatori, per abbattere le emissioni di CO2, le aziende produttrici dovrebbero ricorrere a un maggior utilizzo di energie rinnovabili rispetto ai combustibili fossili.
Per il 19,2%, invece, per contribuire alla riduzione delle emissioni le aziende dovrebbero produrre soluzioni più efficienti. Tale risultato indica come, piuttosto che un miglioramento delle tecnologie esistenti, per i consumatori sia necessario un cambio di paradigma relativamente alle fonti energetiche impiegate nella produzione.
Dall’indagine emerge anche come i consumatori italiani tendano a mettere in atto poche azioni volte a contenere i consumi energetici domestici, preferendo quelle più semplici e di facile attuazione, come modificare i propri comportamenti in casa (96,4%), ma anche utilizzare prodotti più efficienti (75,5%).
Gradimento per l’idrogeno verde
Tra coloro che hanno in programma un intervento sul proprio impianto di riscaldamento nei prossimi 6 mesi, si registra ampia disponibilità a considerare fonti energetiche alternative, anche se poco conosciute e oggi non ancora disponibili, come, per esempio, l’utilizzo di idrogeno verde (65,5%).
Inoltre, pur in un contesto di generale scarsa conoscenza di fonti energetiche rinnovabili, a parità di impianto, l’integrazione di energia solare (quindi pulita e gratuita) a supporto di altre fonti resterebbe la scelta ideale per la propria abitazione (39,6%).
Idrogeno per motivi ecologici
Come fonte di energia preferita per la propria abitazione si nota anche una favorevole predisposizione a utilizzare impianti ibridi. Inoltre, l’indagine evidenzia che chi ha citato tra i possibili combustibili l’idrogeno verde, lo ha fatto principalmente per motivi ecologici e non economici.
Fiducia nell’installatore
Per quanto riguarda il comportamento all’acquisto, l’installatore termoidraulico resta il punto di riferimento preferenziale (50,9%) non solo per l’installazione del prodotto, ma anche per chiedere informazioni.
Per il 78,9% degli intervistati, il costo totale dell’intervento (apparecchio, materiali e installazione) si conferma di gran lunga il principale parametro di valutazione per l’acquisto, seguito dalla classe energetica del prodotto (52,3%).
Unico interlocutore
Oltre a questi due parametri, il 36,8% degli intervistati ha indicato come criterio di acquisto la possibilità di avere un unico interlocutore. Questo dato sottolinea la chiara esigenza da parte dei consumatori di essere accompagnati da un esperto in ogni fase del processo di acquisto.
Bosch marchio conosciuto e verde
La strategia di Bosch Termotecnica va proprio in questa direzione, forte anche dell’elevata riconoscibilità del marchio Bosch (85,8%) e delle sue azioni a sostegno del clima e dell’ambiente (84,2%).