La primavera elettrica sta arrivando anche per Dacia che al Salone “virtuale” di Ginevra ha presentato la Spring, concept che prefigura la prima auto elettrica low cost. Trattasi tuttavia di un ritorno visto che la Spring era stata già presentata come concept di Renault al Salone di Parigi nel 2018 e poi a Shanghai l’anno successivo come modello di serie. Si chiama infatti K-ZE City ed è prodotta in Cina in collaborazione con Dongfeng. Di diverso, la Spring ha i fari con firma luminosa a doppia Y che vedremo su tutte le Dacia.
Un film francese già visto
La notizia è però che la Spring sarà la prima Dacia elettrica dal 2021 e che in Europa avremo finalmente un’auto ad emissioni zero accessibile e dalle dimensioni davvero urbane. La Renault K-ZE è infatti un piccolo crossover che offre abitabilità per 4 persone. È lunga 3,7 metri e larga 1,6, dunque 9 cm più di una Twingo e più stretta di 5 cm. Il motore è da 33 kW e la batteria da 26,8 kWh si ricarica a casa in 4 ore o in 50 minuti all’80% a 40 kW dalle colonnine rapide con un’autonomia di 250 km.
Autonomia promessa di 200 km
La Dacia Spring promette invece 200 km WLTP, ragionevole per una batterie dotata di capacità simile o leggermente superiore e con un motore da 45 cv. Questo spiega la velocità massima di 105 km/h. Si spera dunque in una batteria un po’ più capace e in una potenza superiore. Renault ha una banca organi piuttosto fornita per farlo utilizzando componenti di precedente generazione in modo da contenere i costi, in puro spirito Dacia. La K-ZE dichiara un peso di soli 921 kg, ma è destinato a crescere anche per la dotazione di sicurezza necessariamente maggiore per l’Europa.
Il brand potrà più del prezzo
La Dacia Spring promette di essere la prima auto low cost. La K-ZE è offerta a circa 10mila euro, per l’Europa il prezzo sarà ovviamente maggiore. Il paradosso potrebbe essere che la sua arma migliore non sarà il prezzo, ma il brand. Dacia infatti si è guadagnata una fama di auto accessibile e di sostanza al di là della sua convenienza. Lo confermano i 6,5 milioni di unità venduti storicamente e il successo in Italia con 88.514 immatricolazioni nel 2019 (+33,4%), veicoli commerciali compresi. Il progresso per le sole vetture è ancora più marcato (36,4%) con il primato della Duster come auto straniera più venduta e del marchio come leader assoluto nel GPL.