Elettrico contro idrogeno. Questa è la contrapposizione che divide non soltanto gli appassionati di tecnologia, ma anche molte grandi multinazionali schierata da una o dall’altra parte.
Ha senso questa sfida? Oppure è soltanto l’espressione di interessi di mercato (per le multinazionali) e di innamoramenti da social (per gli appassionati)?
Due strade
Ne ho parlato in mezz’ora di intervista con Federico Gasparini, direttore editoriale di InsideEvs.it, che vi invito a seguire nel video raggiungibile su YouTube dal link in fondo a questo articolo.
La questione è delicata, perchè ne va della nostra effettiva capacità di raggiungere l’Obiettivo delle Zero Emissioni nei prossimi decenni.
Abbiamo due strade a disposizione, entrambe efficaci ed affascinanti.
Quella del tutto elettrico, che nell’auto significa guidare modelli elettrici a batterie e ci pare maggiormente familiare, vista l’esperienza quotidiana di tutti noi con l’utilizzo e la ricarica dei nostri smartphone.
E quella dell’idrogeno, che ha il fascino della chimica e della molecola misteriosa ma è senza dubbio pressoché sconosciuta al grande pubblico.
Entrambe le strade prevedono ancora tanto lavoro di innovazione per arrivare alla piena maturità. Ed entrambe hanno bisogno di convinzione politica, interesse industriale ed enormi investimenti.
Vietato scegliere
Nella via che porta al futuro della tecnologia è sbagliato scegliere a priori una sola soluzione dal punto di vista delle politiche industriali.
La neutralità tecnologica è l’unica strada possibile. Ciò che va fissato con decisione e irremovibilmente è l’obiettivo.
Obiettivo Zero Emissioni, appunto. Come recita la testata di questo progetto e di questo sito.
Una cosa che ho imparato facendo ricerca è che non si deve dare mai nulla per scontato sul futuro della tecnologia.
Se vogliamo poter scegliere domani tra soluzioni in competizione e complementari per diversi utilizzi, non dobbiamo scegliere oggi di privilegiarne una a scapito delle altre.
Competizione è la parola chiave
Quello che va perseguito è un quadro socio-economico, scientifico e industriale nel quale possa maturare sempre di più una vera competizione tra le diverse soluzioni.
Ovviamente ci saranno aziende specializzate in una soltanto delle due filiere e faranno di tutto per imporre la loro soluzione. È la dinamica di mercato e dell’economia a dettare questa regola.
Ma chi ha ruoli al di sopra delle parti, compreso quello di stimolare e guidare la ricerca e l’innovazione, non deve mai cercare di stroncare la competizione, perchè è anche da essa che trae i suoi stimoli al miglioramento.
L’intervista
Nell’intervista con Federico Gasparini di InsedeEvs.it tocchiamo punti importanti per capire l’importanza della prospettiva idrogeno.
Clicca sul video qui sotto e guarda l’intervista! Poi fammi sapere cosa ne pensi, qui sul sito, sul mio canale YouTube o sui social Facebook e Instagram di Obiettivo Zero Emissioni.
Per approfondire
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