Eolico offshore, la partita della produzione in mare di elettricità dal vento è una delle più importanti per la sfida energetica dei prossimi decenni.
C’è anche l’Italia tra i paesi con un potenziale di grande interesse e a Taranto procedono i lavori di realizzazione del primo grande parco eolico fuori costa del Mediterraneo.
80 milioni di euro
Il parco eolico di Taranto è un progetto che prevede un investimento di circa 80 milioni di euro di fondi privati coordinati da Renexia, che ha inglobato il ramo energie rinnovabili del gruppo Toto, iniziatore dell’impresa.
L’impianto energetico, situato a circa 2 chilometri e mezzo dalla costa, sarà gestito dalla società Beleolico.
Dieci aerogeneratori da 3MW
L’impianto è costituito da 10 turbine da 3 MW ciascuna, con 30 MW potenza nominale complessiva installata.
La produzione stimata è di 55.600 MWh l’anno, pari ai consumi energetici di circa 20.000 famiglie.
Le turbine sono montate su fondazioni monopalo con un diametro di 4,5 metri e lunghezza totale di circa 50 metri, con una massa di circa 400 tonnellate.
Diametro di 135 metri
Le fondazioni sono parzialmente infisse nel fondale marino e reggono torri da 80 metri sulle quali alloggiano rotori da 135 metri di diametro.
I dieci monopali sono posizionati nel fondale grazie a navi cantiere autosollevanti.
Il parco eolico offshore del Mar Grande di Taranto è il primo ad ottenere la piena autorizzazione in Italia, a fronte di oltre 20 progetti presentati a partire dal 2008.
Altri due parchi in Sicilia e Sardegna
Il progetto di Taranto apre la strada ad altri due parchi in Sicilia e Sardegna situati molto più lontano dalla costa (30-35 chilometri), realizzati su strutture galleggianti e ancora più importanti dal punto di vista della potenza installata e degli investimenti.
Tutti e tre i parchi eolici sono progettati dallo studio degli ingegneri Luigi e Alessandro Severini.
Tempi troppo lunghi
Il progetto del parco eolico di Taranto parte addirittura nel 2008. Nonostante il rilascio dell’autorizzazione sia avvenuto nel 2013, l’opera si sta completando soltanto a fine 2021.
Dopo il no del Consiglio comunale di Taranto, superato in sede giudiziaria, il progetto è stato ceduto da una compagine di imprenditori di Taranto ad un gruppo finanziario francese, quindi a Renexia.
Turbine cinesi
Il fallimento fornitore previsto per le turbine, la tedesca Senvion, ha portato all’individuazione del nuovo fornitore MingYang Smart Energy.
Il grande produttore cinese di turbine eoliche entra così per la prima volta sul mercato in Europa.