Il mondo di mezzo è una finzione “criminale” o l’ibrido è invece il giusto compromesso per affrontare la transizione tecnologica verso l’elettrificazione completa? E se ibrido per ora deve essere che cosa scegliere? La Ford Kuga vi toglie dall’imbarazzo visto che è una delle pochissime automobili a offrire tutti e tre i gradi di ibridizzazione, dal mild a 48 Volt e, passando per il full, fino al plug-in.
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Proprio con quest’ultima variante, il suv americano fa faville ed è stato di gran lunga l’auto ibrida plug-in più venduta in Europa nel 2021. Tra i motivi del successo vi è il prezzo relativamente favorevole (da 42.850 euro) in rapporto a spazio, prestazioni, consumi e autonomia in elettrico (56 km in media).
A questo si sommano uno stile gradevole, il brand e un’esperienza nell’elettrificazione che pochi costruttori possono vantare. Ford ha prodotto oltre un milione di auto ibride sin dal 2004. Al proposito ha depositato 2.500 brevetti e 4.300 sono in attesa di approvazione. E Ford si produce dall’inizio anche le batterie.
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Nonostante questo, qualche inconveniente non è mancato proprio per le batterie agli ioni di litio della Kuga Plug-in Hybrid. Problemi di surriscaldamento motivati da alcune impurità nelle celle LG Chem, partner storico di Ford. La casa è intervenuta prontamente e le vendite dimostrano che i clienti non si sono messi paura.
Abbiamo avuto l’occasione di provare brevemente il suv ricaricabile americano e guidandolo dall’Aeroporto di Fiumicino fino a Vulci, nella Tuscia, e ritorno. Nel nostro percorso dunque solo autostrada, statali e campagna e non abbiamo avuto la possibilità per un problema tecnico, non imputabile alla vettura di effettuare una ricarica e verificare con esattezza le percorrenze in elettrico. Ma è comunque bastato per farci un’idea sull’ibrida ricaricabile più venduta in Europa e che in Italia copre oltre il 20% del modello.
Il sistema e l’elettrificazione
Lo schema è lo stesso di quello della Toyota: un motore a benzina a ciclo Atkinson ad iniezione indiretta da 2,5 litri di cilindrata da 152 cv, accoppiato insieme ad un motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 81 kW e 235 Nm e al generatore attraverso un rotismo epicicloidale che funge da trasmissione a variazione continua di rapporto. Il sistema eroga 224 cv e 300 Nm tra 2.000 e 4.500 giri/min. La trazione è anteriore.
La batteria agli ioni di litio ha una capacità lorda di 14,4 kWh e netta di 10,3 kWh. Il caricatore è da 3,7 kW in corrente alternata monofase e la presa si trova sul parafango anteriore lato guida. La sua presenza comporta una riduzione sia della capacità del serbatoio (43 litri invece di 55) sia del bagagliaio (-64 litri). La sua capacità è comunque molto buona: si va da 411 a 581 litri spostando longitudinalmente il divano posteriore mentre abbattendolo si ottengono 1.481 litri.
Prestazioni e consumi
La Ford Kuga PHEV può raggiungere 200 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi, un decimo in più rispetto alla full hybrid da 190 cv che però pesa decisamente meno (1.701 kg contro 1.844 kg). Il consumo dichiarato è di 1,4 litri/100 km pari a 32 g/km di CO2 (WLTP) per i primi 100 km. In elettrico raggiunge 130 km/h e ha un’autonomia media di 56 km che diventano 72 km in città. Il consumo in elettrico è di 18,4 kWh/100 km.
La guida
Il guidatore può selezione 4 modalità di utilizzo del sistema ibrido: Auto EV ovvero ibrido, EV Now ovvero elettrico al 100% (se la batteria lo consente), Later EV per mantenere lo stato di carica, EV Charge per ricaricare in marcia. Sono cinque le modalità di guida: Normale, Eco, Sport, Active e Trail.
Interessante la ricerca che Ford ha compiuto sull’utilizzo che i clienti fanno della loro Kuga PHEV: percorrono 52 km al giorno e il 49% li fanno in elettrico ricaricando la vetture 89 volte ogni 100 giorni e la notte nel 45% dei casi. Dunque sfruttano bene il potenziale “elettrico” dell’automobile, coerentemente con l’acquisto effettuato.
Le sensazioni al volante
La vettura ci è stata consegnata con l’80% di ricarica e l’autonomia indicata è di 39 km pari a 49 km con il 100%. Dunque non siamo lontani dai 56 km promessi, soprattutto considerando le caratteristiche del percorso. La Kuga fa sentire subito di essere un’auto confortevole, soprattutto per la sua silenziosità.
Le sospensioni sono prevedibilmente un po’ più rigide di altre versioni, ma l’assorbimento si mantiene buono. Le caratteristiche di erogazione del sistema ibrido invitano ad una guida fluida. Le prestazioni vanno cercate solo quando servono, cioè nei sorpassi anche perché il 4 cilindri sale molto di giri e si fa sentire di più.
L’efficienza che ti aspetti
Alla fine della prova abbiamo percorso 115,5 km complessivi con un consumo medio di 14,9 km/litro. I chilometri in elettrico sono stati solo 24,1, ma solo perché abbiamo deciso presto di forzare il ritmo in autostrada contando alla prima di sosta di poter ricarica la vettura e verificarne la percorrenza.
La wallbox della località ricettiva dove la sosta era prevista tuttavia non ne ha voluto sapere di funzionare. I tempi sono ragionevoli e indicati dalla stessa vettura: 5,3 ore dalla presa domestica e 3,3 ore da una wallbox. Possiamo però dire che i risultati ottenibili sono sicuramente migliori di quelli registrati da noi anche perché, a conti fatti, abbiamo tenuto una media di oltre 94 km/h con rare occasioni per recuperare energia.
A questo proposito, la strumentazione fornisce numerosi dati su come stiamo guidando. Tra questi l’indicatore di efficienza della frenata: ogni volta che si frena fino ad arrestare la vettura, sul cockpit appare la percentuale dell’energia cinetica effettivamente recuperata. Lo hanno solo le Ford elettrificate e pensiamo che sia un ottimo strumento per educare il piede destro quando è appoggiato al pedale di centro.
Conclusioni
La Ford Kuga Plug-in Hybrid è capace di spiegare con pochi chilometri il successo che sta riscontrando: è un’auto gradevole, comoda, spaziosa ed efficiente ad un costo competitivo rispetto alle dirette concorrenti. Il suo carattere è meno orientato alle prestazioni e più al relax, in linea con le esigenze tipiche di chi sceglie questo tipo di vetture. Ed è proprio la corrispondenza tra ciò che la Kuga ricaricabile offre e ciò che chiede la chiave del suo successo.