L’idrogeno è una tecnologia d’acciaio e ha un futuro potenzialmente interessante anche per la nostra industria. A Linz, in Austria, è già in funzione il più grande impianto al mondo per la produzione di idrogeno ad impatto zero. A realizzarlo è stata la Voestalpine, azienda specializzata nella produzione e nella lavorazione dell’acciaio con un fatturato annuo di 13,6 miliardi di euro e presente anche in Italia.
Nel cuore dell’Europa
L’impianto è stato realizzato con 18 milioni di fondi UE all’interno del progetto H2 Future, ha una capacità di 6 MW e genera 1.200 metri cubi di idrogeno. Tutto grazie all’acqua del Danubio, il grande fiume che attraversa Linz e fornisce sia l’energia per il processo sia la materia prima che, attraverso il processo di idrolisi, si scinde in ossigeno e idrogeno. Al progetto collaborano anche la Verbund, azienda che si occupa di produzione di energia elettrica (95% rinnovabile), e la Siemens che ha fornito gli elettrolizzatori.
L’acciaio diventerà ibrido
La Voestalpine ha l’obiettivo di decarbonizzare la produzione dell’acciaio con altoforni che sfruttano, oltre al tradizionale carbon coke, gli archi elettrici. Tale processo è definito ibrido, un’analogia interessante con il mondo dell’auto. Si tratta di un progetto pilota che punta a ridurre le emissioni di CO2 di un terzo tra il 2030 e il 2035 e di oltre l’80% entro il 2050.
L’idrogeno per tutti
Il progetto idrogeno ha anche l’obiettivo di valutare la fattibilità commerciale, l’integrazione energetica con la rete di distribuzione e anche produttiva con altre realtà industriali che hanno bisogno di idrogeno come materia prima. Anche il settore dei trasporti è citato esplicitamente, in particolar modo per quello pesante e ferroviario. I bus e le automobili rappresentano comunque un’area potenziale dotata di notevoli ricadute economiche e sociali.
Un esempio per Taranto
Il progetto di Linz dimostra che l’industria dell’acciaio in Europa guarda al futuro inserendosi in ecosistemi altamente efficienti, rispettosi dell’ambiente, del business e della salute delle persone. Per l’Italia, impegnata nel risolvere la questione dell’ex Ilva di Taranto, è fondamentale guardare a queste realtà. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha recentemente citato più volte l’idrogeno quale tecnologia ultima per il futuro energetico per il nostro Paese. Quello di Linz potrebbe rappresentare un modello di riferimento anche per il nostro futuro industriale.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha recentemente citato più volte l’idrogeno quale tecnologia ultima per il futuro energetico per il nostro Paese. Quello di Linz potrebbe rappresentare un modello di riferimento anche per il nostro futuro industriale