C’è un posto in Italia dov’è possibile toccare con mano il ciclo completo a zero emissioni della mobilità a idrogeno.
Sto parlando di H2 South Tyrol, vera e propria isola energetica urbana letteralmente avvolta dagli svincoli autostradali dell’uscita Bolzano Sud dell’A22 – Autostrada del Brennero.
Gli spazi di H2 South Tyrol accolgono uffici gestionali e una sala convegni molto bella, ma soprattutto ospitano grandi elettrolizzatori capaci di produrre idrogeno da elettricità ricavata da fonti rinnovabili (nel caso dell’Alto Adige pressochè totalmente generata da impianti idroelettrici), compressori capaci di arrivare fino a 1000 bar di pressione, distributori per autobus e automobili rispettivamente funzionanti a 350 bar e 700 bar.
H2 Immersive Training Day
Trascorrere una giornata qui, insomma, permette di comprendere nel concreto come funziona la filiera energetica dell’idrogeno verde.
UniBz – Libera Università di Bolzano, Toyota Italia e H2 South Tyrol hanno dato vita durante l’estate alla prima edizione dell’H2 Immersive Training Day, aperto agli studenti del mio corso di “Electric and Hybrid Mobility”, che fa parte del corso di studio magistrale in Ingegneria Energetica di UniBz, e a studenti di Ingegneria Meccanica, oltre che a ricercatori e dottorandi di ricerca dell’università di Bolzano.
Toyota e l’idrogeno
L’approccio multi-tecnologico proposto nella giornata di lavoro dalla Toyota, il più grande costruttore di auto del mondo, individua l’idrogeno, insieme alla trazione elettrica a batterie e alla tecnologia ibrida (full-hybrid e plug-in hybrid), come elemento chiave per il raggiungimento di risultati efficaci nell’abbattimento delle emissioni a livello planetario.
Compressori a liquido ionico
Una vera perla dell’insieme di tecnologie presente nel sito di H2 South Tyrol è rappresentata dai compressori a liquido ionico sviluppati e prodotti dalla Linde.
Diversamente dai compressori convenzionali a pistone, il compressore a liquido ionico della Linde funziona con sali liquidi. Non presentando una pressione di vapore, questi liquidi ionici non evaporano né si mescolano con l’idrogeno gassoso.
Vengono inoltre eliminati i problemi di usura meccanica e di tenuta dei cilindri, con un innalzamento anche dell’efficienza energetica.
Dotato di un sofisticato sistema di sicurezza e di capacità di diagnostica e manutenzione in remoto, questo tipo di compressore risponde a tutti gli standard in termini di sicurezza e di silenziosità di rifornimento ed è anche in grado di raggiungere una pressione massima di 1.000 bar.
Stazione di rifornimento
La formazione immersiva non è tale se non prevede momenti dedicati al contatto diretto con tecnologie ed esperienze significative nell’ambito dell’area di apprendimento nella quale ci si immerge.
Nel caso dell’H2 Immersive Training Day assistere – e per alcuni effettuare direttamente – un rifornimento idrogeno alle due Toyota Mirai a celle a combustibile messe a disposizione dai partner industriali della giornata (IIT – Istituto per le innovazioni tecnologiche di Bolzano / H2 South Tyrol e Toyota Italia) è l’esperienza chiave.
Pieno in meno di cinque minuti
Il fattore più eclatante dell’esperienza riguarda la durata della procedura di rifornimento. Il pieno, in funzione del livello di partenza del serbatoio, si fa in un tempo che raramente arriva a cinque minuti (come limite massimo).
Rispetto all’altra soluzione di trazione elettrica a zero emissioni, rappresentata dall’elettrico a batterie, questo è oggi certamente l’elemento di maggior vantaggio dell’idrogeno nell’uso automobilistico e per la mobilità su gomme in genere (la differenza di tempi tra rifornimento e ricarica è ancora più significativa per mezzi di maggiori dimensioni, come veicoli commerciali e camion per il trasporto pesante).
Esperienza a bordo
Tutti i partecipanti hanno avuto modo di salire a bordo delle due Toyota Mirai a idrogeno, molti anche guidando.
L’esperienza a bordo è meno significativa di quella al rifornimento per chi già conosce la mobiltà elettrica, visto che silenziosità e comportamento su strada sono vicini a quelli di un’auto elettrica (con delle differenze percepibili soltanto da esperti delle prove di guida).
Molti dei partecipanti, però, non erano mai saliti a bordo di un veicolo esclusivamente elettrico, quindi anche questa fase della giornata ha avuto ottimi risultati formativi.
Laboratori UniBz – Università di Bolzano
Non c’è innovazione senza ricerca. Quindi l’H2 Immersive Training Day si conclude presso i nuovi laboratori della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bolzano.
Energia, agricoltura alpina, idraulica, adattamento ai cambiamenti climatici (che stanno modificando addirittura la qualità dell’acqua che arriva dai fiumi alle turbine idroelettriche, sempre più piena di detriti rocciosi) alcuni dei temi approfonditi.
Certificato di partecipazione
Giornata intensa, che ha fatto meritare ai partecipanti un certificato a firma delle tre entità organizzatrici: UniBz – Università di Bolzano, Toyota, H2 South Tyrol.