di Mario Cianflone – Giornalista del Sole 24 Ore
World Car Free Day.
Il 22 settembre ci sarà la consueta folle giornata mondiale della liberazione dalle automobili.
E anche città come Milano aderiranno. Un’azione eco dittatoriale di grandi proporzioni organizzata e sostenuta dai fan della bicicletta, dai talebani dei pedali.
Motivo?
Nessuno a parte quello di sostenere la causa della mobilità a pedali, cioè di quella che solo chi abita in centro può permettersi. E magari è giovane ed allenato.
E gli altri?
A piedi o con i mezzi pubblici che di domenica si fanno attendere e magari qualcuno avrebbe anche il diritto di portare la spesa ai genitori anziani. Eh no, loro non usano il food delivery. E chi ha la fidanzata dall’altra parte della città, magari in una zona disagiata o nell’hinterland? No, deve restare a casa. Roba da DDR.
Insomma il 22 settembre a Milano sarà un giornata nera per la mobilità democratica. E la cosa che fa ridere, se non fosse tragica, è la denominazione stessa: Car Free. Come se liberarci dalle auto fosse un valore, come se l’auto fosse portatrice di sventure. E la mobilitazione anti-auto, tutti in bici o tutti a piedi ha un sapore totalitaristico.
Queste iniziative fanno davvero paura per come sono organizzate e pensate in modo arbitrario.
Lo stato etico è dietro l’angolo.