Una soluzione completamente nuova
Il sistema ibrido Full-Hybrid presentato dalla Honda in Europa propone una soluzione completamente diversa rispetto alle altre già presenti sul mercato sui modelli Toyota, Lexus, Hyundai e Kia.
Più simile a Mitsubishi che a Toyota
Tutti si affanneranno nel paragonare questo ibrido a quello proposto dalla Toyota, la sua architettura è invece molto simile a quella della Mitsubishi Outlander PHEV.
L’ibrido Full-Hybrid della Honda somiglia quindi più a quello di una macchina Ibrida Plug-in che al sistema Toyota Full-Hybrid.
Il nuovo sistema ibrido della Honda è chiamato i-Mmd (Intelligent multi mode drive) e fa muovere molto spesso l’auto in modalità esclusivamente elettrica.
Batteria piccola, motore potente
Questo risultato è ottenuto nonostante un pacco batterie molto piccolo (1,4 kWh), un motore elettrico decisamente più potente rispetto alle concorrenti (135 kW) e il motore a benzina utilizzato in larga parte esclusivamente come generatore di elettricità.
Il risultato è un’architettura di trazione particolarmente sbilanciata verso l’elettrico.
Potenziale da Plug-in
La sola crescita di dimensione delle batterie al litio può permettere alla Honda la realizzazione di modelli ibridi plug-in o anche di modelli soltanto elettrici sulla stessa piattaforma tecnologica utilizzata oggi per il Cr-v Hybrid.
Questo semplicemente sostituendo, oppure eliminando il motore a benzina 2.0 litri di cilindrata attualmente presente. La caratteristica più evidente della soluzione ibrida Honda, dal punto di vista del produttore ma anche cliente, è il contenimento del costo.
Finzionamento alle diverse velocità
Velocità fino a 80 km/h
Nelle accelerazioni, se la velocità è al di sotto degli 80 km/h, il motore a benzina da 107 kW si avvia ma non trasmette potenza direttamente alle ruote.
La sua funzione è quella di azionare la seconda macchina elettrica presente nel sistema, utilizzata esclusivamente come generatore, per caricare le batterie dalle quali l’elettricità viene trasmessa al motore elettrico di trazione.
Il motore elettrico di trazione è molto potente, ben 135 kW, ed è montato anteriormente sia nella versione a due ruote motrici che in quella a trazione integrale, che mantiene perciò la trasmissione meccanica per il trasferimento potenza alle ruote posteriori.
Velocità oltre gli 80 km/h
Quando la velocità sale oltre gli 80 chilometri orari il sistema passa alla modalità di funzionamento chiamata “Engine”, nella quale il motore a benzina, grazie alla chiusura di una frizione, entra in gioco anche nella trasmissione diretta di potenza alle ruote.
Sul display al centro della strumentazione compare una piccola ruotina bianca e fino ai 120 km/h si viaggia nella situazione più familiare a chi guida modelli ibridi, con motore a combustione interna e motore elettrico entrambi chiamati – in base alle esigenze di marcia – a trasferire direttamente energia alle ruote.
Velocità oltre i 120 km/h
Quando si supera la velocità di 120 km/h il motore a benzina viene di nuovo disconnesso dalla trasmissione diretta e ricomincia a funzionare soltanto da generatore di elettricità, e la marcia fino alla velocità massima di 180 km/h è assicurata dalla sola trazione elettrica.
Trazione soltanto elettrica
Non in modalità zero emissioni, però, perché il motore a combustione interna deve continuamente assicurare la generazione di elettricità, con la sola eccezione dei tratti a velocità costante che possono essere percorsi a motore spento grazie alla funzione di veleggiamento.