L’industria giapponese sceglie il Japan Mobility Show per mostrare al mondo di puntare a vincere la sfida che attende il settore dell’auto e della mobilità nei prossimi anni.
Il nuovo salone della mobilità, che prende il posto dello storico Tokyo Motor Show biennale, annullato nel 2021 a causa della pandemia, offre una panoramica molto ampia del piano strategico messo a punto dall’intero sistema paese per difendere il suo ruolo di potenza economica e tecnologica a livello planetario.
Ecosistema elettrico e digitale
Automobili e moto vengono messe al centro di un grande ecosistema elettrico e digitale capace di far prendere forma alla mobilitàdel futuro.
Partecipano ben 475 aziende espositrici (all’ultima edizione del Tokyo Motor Show erano presenti 192 espositori, meno della metà rispetto ad oggi), molte delle quali giovani e specializzate in prodotti e servizi ad altissimo contenuto tecnologico.
Alle grandi case auto giapponesi viene riconosciuto il ruolo di protagoniste principali ma l’essenza del Japan Mobility Show va molto oltre l’automobile, che rimane però al centro dell’impressionante slancio innovativo.
Le grandi sfide
Ma i contenuti dei prototipi che svelano nei loro ampi spazi espositivi sono fatti apposta per aggregare l’intero sistema paese, con il chiaro intento di condurlo a vincere le sfide tecnologiche del momento.
Prima tra tutte quella dell’auto elettrica, che porta con sè un tema energetico non da poco, legato alla necessità di far crescere le fonti rinnovabili in una nazione costruita nei decenni attorno all’energia nucleare e poi scioccata dal disastro di Fukushima.
E il duello industriale con gli emergenti marchi automobilistici cinesi, temuti ma considerati battibili sul terreno dell’innovazione.
Poi l’integrazione del trasporto stradale con quello aereo, che si appresta a diventare protagonista anche per spostamenti a cortissimo raggio e di breve durata, come quelli metropolitani, grazie agli eVTOL – velivoli elettrici a decollo verticale.
Nissan
In questo contesto, le parole di Makoto Uchida, presidente della Nissan, suonano come un segnale di carica.
Nel 2028 lanceremo sul mercato auto elettriche con batterie al litio allo stato solido. Il nostro impianto pilota di Yokohama in Giappone inizierà la produzione dei primi esemplari già dal prossimo anno.
Tutti i cinque prototipi Nissan Hyper Urban, Hyper Tourer, Hyper Adventure, Hyper Punk e Hyper Force presentati al Japan Motor Show sono esclusivamente elettrici e progettati attorno alla futura tecnologia delle batterie allo stato solido.
Batterie della prossima generazione
E questo è un elemento chiaro della strategia giapponese per rimanere protagonisti nell’auto dei prossimi decenni: arrivare per prima e in modo convincente con le batterie della prossima generazione.
Toyota
Anche il gigante Toyota conferma l’arrivo degli accumulatori allo stato solido entro il 2028 e incentra sull’auto elettrica la sua presenza al Japan Mobility Show.
Toyota presenta un prototipo di Land Cruiser a batterie, la sportiva FT-Se e il Suv FT-3e, possibile evoluzione del Suv elettrico Toyota Bz4x attualmente a listino.
La Lexus svela la LF-ZL, destinata ad essere l’elettrica ad altissime prestazioni del marchio, e la ZF-ZL che mostra forme e proporzioni di un futuro grande Suv elettrico.
Honda
Lo spazio espositivo della Honda è emblematico della strategia globale dell’industria giapponese nei confronti della mobilità del futuro.
Il prototipo elettrico della sportiva Honda Prelude e la Sustaina-C, realizzata con materiali riciclati, sono in compagnia di micro auto elettriche, ma anche dell’Honda Jet e del mezzo elettrico a decollo verticale Honda eVtol che la casa sta realizzando per entrare nel mercato della mobilità aerea.
Subaru
Accostamenti simili anche nello spazio Subaru, con il concept elettrico Sport Mobility Concept e il velivolo a decollo verticale Air Mobility Concept.
Mazda
Sportività ed elettrificazione sono proposti anche dalla Mazda con il prototipo Mazda Iconic SP, che fa specifico riferimento ai valori automobilistici distintivi del marchio e accoppia un motore rotativo Wankel alla motorizzazione elettrica in un sistema ibrido plug-in.
Forse anticipando la futura rinascita della sportiva Mazda Rx-7, oppure la prossima generazione di Mazda Mx-5.
Suzuki
La Suzuki presenta il prototipo Suzuki EVX, versione praticamente finale del suo primo modello elettrico globale, destinato ad arrivare anche in Italia.