fbpx

24 ORE DI LE MANS A IDROGENO ENTRO IL 2024

Con la GreenGT LMPH2G Mission H24, l’idrogeno potrebbe a arrivare a Le Mans entro il 2024

Dopo l’ibrido e l’elettrico, potrebbe essere il turno dell’idrogeno nelle corse e tutti i campi dell’elettrificazione sarebbero applicati anche nelle competizioni.

A riuscire in questa impresa potrebbe essere la 24 Ore di Le Mans nel 2024. L’ACO – l’Automobile Club de L’Ouest, che organizza la leggendaria corsa francese, ha infatti annunciato che per quell’anno potranno essere schierate auto alimentate con il più puro e pulito dei combustibili.

Mission H24

E che non sia una boutade lo dimostra il fatto che l’ACO sia già passata ai fatti. Ha ricevuto il patrocinio della Commissione francese per le Energie Atomica e Alternative e ha incaricato la GreenGT di realizzare un prototipo perfettamente marciante denominato LMPH2G Mission H24. Lo shakedown – così si chiama quando una vettura di corsa scende per la prima volta in posta – è avvenuto il 22 settembre scorso sul circuito belga di Spa-Francorchamps con Yannick Dalmas, uno che nella sua carriera ha conquistato 4 edizioni della 24 Ore di Le Mans (1992, ’94, ’95 e ‘99) e ha disputato 49 Gran Premi di Formula 1.

Il pilota ha compiuto qualche giro e ha provato anche un rifornimento che, come per le auto ad idrogeno stradali più avanzate, avviene in 3 minuti a 700 bar.

Per costruire LMPH2G Mission H24 si è partiti dal telaio di una LMP3 – una classe che partecipa alla ELMS, il campionato europeo di durata – togliendo il V8 Nissan da 420 cv. Al suo posto ci sono lo stack costituito da 230 celle e 4 motori elettrici (2 per ogni ruota posteriore) che girano fino a 13.000 giri/min ed erogano da 250 a 480 kW complessivi. Il compressore per l’aria è posizionato in corrispondenza dell’airscope e gira fino a 100.000 giri/min mentre i serbatoi sono tre: uno alle spalle del pilota e due ai lati per un totale di 8,6 kg di idrogeno. La batteria tampone a 750 Volt è agli ioni di litio, ha una capacità di 2,4 kWh ed è capace di erogare una potenza continua di 250 kW per 20 secondi mentre lo scarico avviene in corrispondenza dell’estrattore posteriore.

Com’è noto, l’unico prodotto delle auto a idrogeno è acqua e, per ricordo, quella della LMPH2G è stata messa in piccole bottiglie etichettate come “Eau de Voiture”. Si tratta della prima acqua prodotta da un’auto da corsa.

Il prototipo Mission H24 con la bottiglietta di “Eau de Voiture” raccolta allo scarico

Il prototipo pesa ancora troppo per un’auto da corsa (1.420 kg), ma ha prestazioni ragguardevoli – oltre 300 km/h, 0-100 km/h in 3,4 s. e 400 metri da fermo in 11 s – e la 24 Ore di Le Mans è sicuramente una grande vetrina che ha da sempre promosso l’innovazione.

Mission H24 in pista

Dal 2012 dominano le auto ibride e nel futuro, quella della doppia motorizzazione sarà l’unica forma di propulsione ammessa per le auto ufficiali. Nel 2013 e nel 2014 ha anche permesso la partecipazione di auto fuori regolamento come la Nissan Zeod RC provvista di un sistema ibrido di serie molto sofisticato. Resta da vedere ora quali case potrebbero essere interessate a buttarsi nelle corse ad idrogeno tra quelle che lo promuovo di più come Toyota, Honda, Hyundai e Mercedes.

TORNA ALLA HOME

articoli correlati

Immobilità Insostenibile

Tutti dicono “auto” quando c’è da dare la colpa dell’assoluta e insostenibile immobilità nella quale ci troviamo a vivere nelle nostre città L’auto ha le sue colpe e le individueremo tutte. Ma sono in molti a nascondersi dietro questo alibi, ci vuole poco per scovarli. Basta un giro in città. Quel cartello è sul vetro …

continua »

Finalmente Ford elettriche in Europa

La Ford nell’auto elettrica ed elettrificata vuole starci, e vuole farlo anche in Europa, finalmente in modo serio. Ha infatti creato una nuova posizione assegnando a Steve Hood la carica di Director of Electrified Vehicle di Ford Europa incaricandolo di sviluppare una strategia di business che abbia al centro i veicoli elettrificati e i relativi …

continua »

RISPOSTA BIOMETANO ZERO CO2 SENZA ELETTRICO USANDO ACQUE REFLUE

Chi ce l’ha con l’auto elettrica sostiene che si può fare lo stesso, se non addirittura meglio, senza bisogno di batterie e colonnine di ricarica. Quasi sempre non è vero, chiariamolo subito. Ma quello che è certamente corretto è guardare alla questione partendo dalle fonti di approvvigionamento e non soltanto cercando di sbirciare dal foro …

continua »

potrebbe interessarti

Dall’aspirapolvere senza filo all’auto col filo

La Dyson produrrà la propria auto elettrica a Singapore e darà così nuove prospettive a tutte le aspirazioni partite dal suo rivoluzionario aspirapolvere. La vicenda della Dyson dimostra come la mobilità a 360 gradi affascini qualsiasi grande impresa e possa essere avvicinata tecnologicamente da più versanti. Allo stesso tempo, dimostra anche che spesso molte questioni …

Uber a Londra soltanto elettrico

A Londra Uber vuole rendere il servizio di corse a pagamento completamente elettrico entro il 2025. Lo ha annunciato l’azienda di ride hailing capitanata da Dara Khosrowshahi che investirà nell’operazione 200 milioni di sterline grazie ad una struttura tariffaria diversa attraverso la quale il conducente-possessore dell’auto riceverà una maggiore remunerazione e avrà così il modo …

Audi cartoon a zero emissioni

Le emissioni zero stanno arrivando anche al cinema e lo faranno presto nel film di animazione “Spies in disguise” (spie in incognito) che vedrà protagonista la RSQ E-tron, una supersportiva elettrica che anticipa in qualche modo la GT stradale al quale il marchio di Ingolstadt sta lavorando per il 2020. Con tempismo perfetto, “Spies in …