Land Rover Defender è una delle poche auto al mondo che danno l’idea di poter andare ovunque.
Non fa certo impressione vedere una Defender nel deserto, oppure nel fango, che esce fuori senza troppi problemi da situazioni di marcia che bloccherebbero la maggior parte degli altri modelli.
Per quanto mi riguarda, la prova regina è quella in montagna d’inverno con la neve.
Plug-in Hybrid
Adesso, però, anche la Land Rover Defender si presenta con una novità assoluta in termini di sistema di trazione, disponibile soltanto nella versione lunga Defender 110.
La tecnologia plug-in hybrid, già diffusa su quasi tutti gli altri modelli della gamma Land Rover, deve dimostrare sulla Defender di essere all’altezza di un’auto nata per non avere limiti e votata alla grande semplicità, tipica dei veri numeri uno.
La mia prova
Per capire se con l’elettrificazione spinta del sistema ibrido plug-in e l’autonomia di alcune decine di chilometri in modalità esclusivamente elettrica si possa ancora sentire il carattere inconfondibile della Defender, porto la Land Rover Defender P400e (quindi l’ibrido ricaricabile con motore a benzina) in montagna, per la precisione sulle Dolomiti, montagne che conosco bene e dove posso trovare condizioni di test appropriate per capire fino in fondo l’ultima metamorfosi.
Motori e consumi
Il motore a benzina è un ottimo 2.000 cc da 200 kW (300 cv) che nel sistema ibrido Phev è accoppiato a un elettrico sincrono da 105 kW inserito nel cambio automatico a 8 rapporti. La potenza totale erogabile è di quasi 300 kW (404 cv) con una coppia massima di 640 Nm.
Impressionante il dato relativo all’accelerazione: 0-100 km/h in 5,6 secondi per un’auto dalla massa di 2.600 chili.
La capacità della batteria del sistema ibrido è di 19,2 kWh e la sua presenza fa perdere alla Land Rover Defender P400e un pò di capacità di carico rispetto alle versioni non plug-in e la possibilità di avere la terza fila di sedili (quindi non si possono avere sette posti a bordo).
Il consumo sul ciclo di omologazione di 3,3 litri/100 km, pari a 74 g/km di CO2, e la piena carica della batteria garantisce la possibilità di percorrere 43 km ad emissioni zero.
Montagna e neve
Per la prova perfetta di un veicolo, serve un pizzico di fortuna. Fortunatamente nevica ed ecco che la Land Rover Defender ha modo di esprimere tutto il suo potenziale in termini di controllo della trazione anche su strade che diventano immediatamente insidiose per tutti gli altri veicoli.
Sia in discesa che in salita, su strada di montagna innevata, la sensazione di sicurezza è totale. L’auto fa esattamente quello che le viene chiesto, mentre attorno decine di veicoli al primo errore del conducente iniziano a sbandare anche con gli pneumatici invernali e le catene montate.
Quando le condizioni si fanno più complesse, basta il tocco del pulsante che ottimizza il controllo della trazione a basse velocità e neve e fango vengono domati in modo supremo.
Quello che fa veramente la differenza, specialmente in condizioni di scarsissima aderenza, è il connubio tra la meccanica e l’elettronica che rende evidenti decenni di sviluppo della famiglia Land Rover finalizzati al superamento di ogni difficoltà posta dal percorso al veicolo e al suo conducente.
Viaggio
Chi compra una Land Rover Defender non lo fa pensando al confort in autostrada. Non è mai stato questo l’habitat della fuoristrada più iconica della Land Rover, preservata fino ai giorni nostri dalle contaminazioni della guida morbida e del lusso.Fino ai giorno nostri, appunto. Perchè da adesso in poi, con questa nuova Defender, non sarà più così.
In autostrada è confortevole e soltanto la grande massa e l’impressionante altezza da terra (circa due metri), che fa sentire ancora “alto” chi guida anche in un mondo di Suv, ricordano a chi è alla guida che il mezzo ha ben altre potenzialità, oltre a quelle stradali.
Il consumo su un viaggio autostradale di oltre 600 chilometri, con l’auto carica di bagagli, tre persone a bordo e velocità di crociera nei limiti di legge ma sempre sostenuta, si mantiene al di sotto dei 10 litri/100 chilometri. Ben altra cosa rispetto al dato di omologazione, ma assolutamente accettabile visto che non vengono fatte ricariche intermedie di elettricità e le prestazioni sono decisamente brillanti.
Prezzo
Il prezzo parte dai 76.900 euro ma per una versione di quelle più desiderabili si arriva a superare i 100.000 euro.