di Mario Cianflone – Giornalista del Sole 24 Ore
CES 2020, è andata in scena a Las Vegas la più grande rassegna mondiale della tecnologia.
E anche quest’anno l’auto, il “device” più complesso, era protagonista al CES sia direttamente con le case costruttrici, sia con i produttori di componenti e con gli attori del mondo dell’elettronica.
Si parla di cose importanti
Finita (o quasi) la febbre per improbabili auto volanti e macchine robot, anche al CES per l’auto si torna a parlare di cose serie: assistenza alla guida, infotainment connesso 5G e sopratutto elettrificazione.
La lezione sull’auto al CES 2020
Da questo trend emerge una lezione chiara: l’auto non è uno smartphone.
E’ un oggetto molto complesso che cambia lentamente ma quando avviene lo fa in modo radicale pur mantenendo il suo cardine nei brand storici.
Infatti, a parte il fenomeno Tesla, è sempre più chiaro che l’auto elettrica, pur essendo meccanicamente più semplice di quella termica, non affare da start-up.
Anzi, gli enormi sforzi finanziari che i big dell’auto stanno compiendo per l’elettrificazione conferma che occorre competenza, know how e capacità industriale.
Questo è l’anno della svolta
Il CES a Las Vegas conferma che per l’auto il 2020 sarà l’anno della svolta tecnologica ed energetica. Ma anche l’anno dove finiscono le bufale e le semplificazioni su un futuro immaginifico dell’automobile.