Sono arrivato al BNKR Toyota Wheel Park, inaugurato dalla Toyota nel 2018 a Roma, dalle parti di Ponte Mammolo, con grande curiosità.
Avevo visto delle foto e letto degli articoli, sapevo che è l’unico wheel park in Italia strutturato per ospitare ogni disciplina sportiva su rotelle, avevo visto immagini con atleti in carrozzina che saltavano giù dalle stesse ripide discese half pipe utilizzate dagli skateboarder.
Immaginavo fosse un luogo interessante, ma la realtà ha superato ogni mia aspettativa.
L’idea Toyota
Libertà di movimento, rispetto per la natura, accessibilità a tutti. Sono questi i pilastri della mobilità descritti nei documenti ufficiali della Toyota.
Il BNKR Toyota Wheel Park li realizza tutti. Inoltre, quest’anno c’è stato anche lo storico debutto dello skateboarding ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020, di cui Toyota è Partner ufficiale.
L’opera di riqualificazione portata avanti grazie al contributo di Toyota, che ha realizzato su Viale Kant a Roma, nel IV Municipio, delle strutture all’avanguardia, studiate appositamente per integrare l’uso di tutti i tipi di sport a rotelle destinati anche agli atleti paralimpici, assume quindi un significato molto chiaro ed estremamente attuale.
Magica Ilaria Naef
Quando Ilaria Naef, campionessa paralitica italiana di WCMX (Wheelchair motocross), sale su fino al punto più alto dell’half pipe e salta giù con la sua carrozzina, l’idea di inclusione smette di essere un principio astratto.
Nell’esatto momento in cui vedo scendere Ilaria Naef da lassù sento che il mio respiro si fa più ampio, bello, pieno di ossigeno.
Ilaria ha il casco, non la vedo in viso. Però dopo pochi minuti è in mezzo a tutti gli altri sportivi su quattro rotelle a commentare il suo gesto e posso ammirare il suo sorriso. Bello, pieno, soddisfatto ma mai del tutto come quello di ogni grande atleta, che anche nel momento del record ha già voglia di fare di più.
Carrozzine e skateboard
Che spettacolo vedere gli skateboard volare attaccati ai piedi dei loro giovani domatori.
E che passione negli insegnamenti di maestri che saltano poco tempo fa erano percepiti come ingombranti invasori di marciapiedi, piazzali e strade e invece sono i primi a parlare più alla mente che alla fisicità di ogni allievo.
Le evoluzioni delle tavole e delle carrozzine, su e giù per le curve pendenze dell’impianto, sono gesti atletici complessi e veloci. Guai ad affrontarli senza la giusta concentrazione.
Mobilità sostenibile
Chi parla di mobilità sostenibile guardando soltanto alle emissioni inquinati delle auto, delle navi o degli aerei dovrebbe passare due ore della sua vita al Toyota Wheel Park di Viale Kant a Roma.
La sostenibilità va oltre l’impatto ambientale di qualsiasi attività umana. Ma è proprio nella mobilità che il concetto di sostenibilità dimostra la sua magnificenza rispetto alla mera (seppur necessaria) analisi ambientale.
La mobilità è cultura, economia, industria. Ed è anche divertimento e sport.
Il progetto Toyota Wheel Park, che potrebbe presto essere affiancato da ulteriori parchi attrezzati per lo sport a rotelle senza barriere in altre aree geografiche del paese, riporta immediatamente alla mente l’importanza della mobilità per la vita e per il pensiero dell’uomo.
Il ruolo delle concessionarie
“Abbiamo fortemente creduto in questo progetto tre anni fa ed è motivo di grande orgoglio vedere che oggi il BNKR è più vivo che mai. E per questo ringrazio l’Associazione ASD Enjoy More con la quale oggi siamo estremamente contenti di rinnovare la partnership – dichiara Luigi Ksawery Luca’, Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia – Il Bunker Toyota Wheel Park racchiude tutti i valori che noi vogliamo affermare e tutto quello che immaginiamo per la società del futuro e per creare una mobilità inclusiva. Questo progetto è la testimonianza del contributo concreto che vogliamo dare alle comunità locali e che portiamo avanti attraverso la Rete dei nostri Concessionari Toyota e Lexus sul territorio.”
Le concessionarie, appunto. Potrebbero essere loro l’elemento capace di portare in giro per l’Italia l’esempio del Toyota Wheel Park di Ponte Mammolo a Roma, replicando la struttura anche in altre regioni.
Staremo a vedere. Per quanto mi riguarda, spero vivamente che gli imprenditori del territorio stimolino la Toyota ad ulteriori presenze.