La prima flotta di tre Toyota Mirai a idrogeno è stata consegnata dalla Toyota Italia a Bolzano grazie al progetto LifeAlps, co-finanziato dalla Commissione Europea e dall’amministrazione provinciale altoatesina.
A Bolzano, proprio nei pressi dell’uscita autostradale Bolzano Sud e ben visibile per la grande “H” che campeggia al suo interno, c’è il primo – e finora unico – distributore di idrogeno gassoso a 700 bar in Italia.
Il progetto LifeAlps
Il progetto LifeAlps è partito nel Gennaio 2019 con l’obiettivo di promuovere la mobilità a idrogeno grazie alla creazione di infrastrutture, all’introduzione di flotte pilota e all’offerta di servizi a zero emissioni in vari settori.
A capo del progetto c’è SASA, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale di Bolzano e Merano, che ha un’esperienza importante nella mobilità sostenibile ed ha già da parecchi anni degli autobus a idrogeno in servizio regolare di linea.
La SASA è affiancata dall’Istituto per Innovazioni Tecnologiche (IIT) di Bolzano, che collabora nello svolgimento dei compiti di coordinamento e funge da project manager del progetto.
Tra i partner c’è l’autostrada A22 del Brennero, dov’è possibile lo sviluppo di una rete di distribuzione autostradale di idrogeno per auto che vada a completare una vera e propria direttrice a idrogeno tra Modena, l’Austria e la Baviera entro il 2025.
Le ambizioni di Bolzano
Molto chiare le parole dell’assessore alla mobilità della Provincia Autonoma di Bolzano, Daniel Alfreider:
La consegna delle tre Mirai è un ulteriore passo verso il nostro obiettivo, ovvero di fare della Provincia Autonoma di Bolzano una regione modello per la mobilità a zero emissioni.
Mettere auto innovative che non generano alcun inquinamento acustico ed atmosferico in strada funge da segnale ai cittadini: la mobilità sostenibile esiste e sta arrivando.
Noi come Giunta Provinciale ci crediamo e stiamo gettando le basi – tramite un Piano Master per l’Idrogeno – per un futuro a zero emissioni
La Toyota e l’idrogeno
La Toyota ha lanciato sul mercato la Toyota Mirai a idrogeno nel 2015.
Sul piano tecnologico le Toyota Mirai consegnate a Bolzano rappresentano un’evoluzione della piattaforma ibrido-elettrica che equipaggia tutti i modelli ibridi del marchio.
L’auto è mossa da una motorizzazione elettrica alimentata grazie a celle a combustibile che producono direttamente a bordo, grazie alla reazione tra idrogeno e ossigeno, la potenza elettrica necessaria.
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La Toyota Mirai è la prima berlina alimentata a idrogeno prodotta in serie e ad oggi conta oltre 10.000 vetture vendute a livello mondiale.
L’unica emissione allo scarico è vapore acqueo, il rifornimento si fa in pochi minuti e l’autonomia con un pieno è di circa 500 km.
Andrea Saccone, Communication & external affairs general manager della Toyota Italia, ha detto a Bolzano:
Siamo particolarmente lieti di poter dare il nostro contributo al progetto LifeAlps con la consegna delle prime tre Toyota Mirai.
In Toyota crediamo fermamente nelle potenzialità nell’idrogeno per accelerare una decarbonizzazione della nostra società, favorire un maggior utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e una mobilità più pulita.
Siamo convinti che automobili fuel cell alimentate a idrogeno avranno un ruolo sempre più importante e complementare con le altre soluzioni elettrificate del gruppo Toyota (Full Hybrid, plug-in ed elettrico a batteria) per garantire la miglior mobilità per tutti.